Il genocidio armeno è da sempre uno dei temi politici di maggior rilievo per i System of a Down
Chiunque segua i System of a Down da un numero sufficiente di anni, sarà ben informato su un tema molto delicato affrontato a più riprese dalla band nu metal: quello del genocidio armeno. Il massacro venne perpetrato dall’Impero Ottomano, allora ancora in piedi, tra il 1915 e il 1916. Comportò la deportazione e l’eliminazione sistematica di circa 1,5 milioni di armeni.
Tutti e quattro i componenti del gruppo americano discendono dal medesimo popolo e nel corso della loro carriera non si sono mai tirati indietro nel sensibilizzare il pubblico contro questa e altre gravi forme di discriminazione e le tragiche possibili conseguenze. Il riconoscimento del massacro da parte di politica e istituzioni è sempre stato per loro quindi un passo importante.
Thank you to President Joe Biden for properly recognizing the #ArmenianGenocide today. This extremely important…
Passo compiuto, con riluttanza, da Donald Trump dapprima nel 2019, salvo un “ripensamento” successivo dovuto ad un accordo dell’ultimo minuto con la Turchia. Oggi una nuova posizione viene assunta invece dal neo-presidente Joe Biden, che riconosce la realtà del tragico fatto storico in una lunga e sentita dichiarazione ufficiale. La trovate qui.
I System of a Down si dicono sorpresi e grati di fronte a questa sospirata presa di posizione, non mancando di replicare alla dichiarazione presidenziale con un post social (qui sopra) che ne riflette tutta l’importanza. “Grazie al presidente Joe Biden per aver adeguatamente riconosciuto, oggi, il genocidio armeno”.