Ci siamo: ecco i nomi del sospirato Concerto del Primo Maggio 2021
Mancano pochi giorni all’annuale Concerto del Primo Maggio e finalmente l’organizzazione ha svelato i nomi degli artisti che prenderanno parte a questa edizione. Un’edizione particolarmente sospirata dopo il ridimensionamento di quella del 2020 per i motivi che tutti ormai conosciamo fin troppo bene.
Neanche quest’anno, in realtà, il concerto si terrà in piazza e con gli spettatori. Ancora non siamo a quel punto nelle riaperture. Detto questo, procediamo con i dettagli: le esibizioni si terranno nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, ovviamente a Roma, per un totale di circa sei ore di musica.
L’evento, come sempre organizzato da CGIL, CISL e UIL, sarà trasmesso in diretta su Rai Tre e da Radio2 a partire dalle ore 16 di sabato primo maggio 2021 fino alle ore 19 e poi ancora dalle ore 20 a mezzanotte dello stesso giorno. L’interezza dello show sarà disponibile anche su Rai Play, sia in diretta che poi, on demand.
Veniamo ai nomi, quelli che a tutti interessano. Alcuni erano già stati annunciati, altri sono stati svelati solo oggi. Iniziamo da Noel Gallagher, che si esibirà come headliner e ospite internazionale, cosa che aveva fatto già nel 2019. Tra gli altri partecipanti vediamo molti nomi noti, parecchi dei quali reduci dall’ultimo, storico Festival di Sanremo.
Eccoli tutti: Alex Britti & Flavio Boltro, Après La Classe& Sud Sound System, Balthazar, Edoardo Bennato, Bugo, Chadia Rodriguez ft. Federica Carta, Colapesce e Dimartino, Coma_Cose, Enrico Ruggeri, Ermal Meta, Extraliscio, Fabrizio Moro con Vinicio Marchionni e Giacomo Ferrara, Fasma, Fast Animals And Slow Kids & Willie Peyote.
Ci saranno poi: Fedez, Folcast, Francesca Michielin, Francesco Renga, Gaia, Ghemon, Gianna Nannini e Claudio Capéo, Ginevra, Gio Evan, Il Tre, L’Orchestraccia, La Rappresentante di Lista, LP, Madame, Mara Sattei, Max Gazzè & The Magical Mystery Band, Michele Bravi, Modena City Ramblers, Motta, Nayt.
E per finire: Noemi, Orchestra Multietnica di Arezzo con Magherita Vicario, Piero Pelù, The Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Vasco Brondi, Wrongonyou. Tutto pronto quindi e ora non rimane che da vedere quanto questo concerto “surrogato” potrà riuscire a mantenere alta la nomea dell’evento culturale per eccellenza della Festa dei Lavoratori.