Ci siamo: la tanto attesa riapertura dei cinema comincerà dalla settimana del 26 aprile, dopo tanti mesi di chiusura. Se avete la fortuna di trovarvi in una regione in zona gialla potrete tornare finalmente in sala, ma cosa troveremo ad aspettarci? Ecco quindi i film al cinema da vedere la prossima settimana, con una programmazione molto interessante fra novità e riproposizioni di film imperdibili.
Mank, David Fincher (2020)
Forte delle sue 10 candidature agli Oscar2021, tra cui quella al miglior film, a inaugurare la tanto attesa riapertura dei cinema è Mank, ultima fatica del poliedrico David Fincher, accolto subito da reazioni entusiaste.
Il film ripercorre la genesi di Quarto potere (Orson Welles, 1941), uno dei pilastri della storia del cinema, appoggiando la tesi di Pauline Kael sulla paternità della sceneggiatura, secondo lei appartenente unicamente a Herman J. Mankiewicz (Gary Oldman).
Fincher preferisce rievocare i ricordi e le ispirazioni di Mankiewicz per elaborare una propria riflessione personale sulla storia del cinema, di fatto discostandosi dai canoni classici del biopic. Uno dei film più attesi della scorsa stagione da gustare ora sul grande schermo.
Negli anni Ottanta un padre di famiglia coreano (Steven Yeun) decide di avviare una fattoria in America per rincorrere il sogno americano. Mentre la stabilità della famiglia si incrina sempre di più, l’arrivo della nonna (Yoon Yeo-jeong) non fa che complicare la situazione…
La riapertura dei cinema comporta finalmente la possibilità di ripartire e ricostruire la vita attraverso la cultura e le emozioni. Non può quindi mancare Minari, il racconto di formazione che sta emozionando il mondo intero, premiato con un Golden Globe come miglior film straniero e in corsa agli Oscar 2021 con ben 6 candidature, tra cui miglior film.
Sicuramente uno dei film più consigliati fra le nuove uscite.
Uscita: 26 aprile.
Est – Dittatura Last Minute, Antonio Pisu (2020)
Nel 1989 tre ragazzi decidono di lasciare Cesena per avventurarsi nell’est europeo. Lo scontro con la rigida ideologia del regime sovietico, però, cambierà per sempre le loro vite.
Est – Dittatura Last Minute è un road movie, il classico genere di chi ha bisogno di fuggire da una situazione divenuta ormai insostenibile, come può essere una pandemia. Aggiungiamo poi che uno dei protagonisti del film è Lodovico “Lodo” Guenzi, frontman dei Lo Stato Sociale. Alla regia, invece, Antonio Pisu.
Uscita: 26 aprile.
In the Mood for Love, Wong Kar-wai (2000)
Riapertura dei cinema significa anche riscoprire vecchi capolavori che aumentano di valore con il passare del tempo.
Su Li-Zhen (Maggie Cheung) e Chow Mo-Wan (Tony Leung Chiu-Wai) stringono un forte legame dopo che sospettano di essere traditi dai rispettivi coniugi. Per non commettere il loro stesso errore, decidono di coltivare una semplice amicizia.
In the Mood for Love, capolavoro di Wong Kar-wai, racconta una storia d’amicizia e amore universale ma in un periodo particolare. Il film è, infatti, ambientato a Hong Kong negli anni Sessanta, durante la progressiva occidentalizzazione che colpì l’Oriente.
Uscita: 28 aprile.
Bad Luck Banging or Loony Porn, Radu Jude(2021)
Emi (Katia Pascariu), un’insegnante di scuola, gira un video pornografico per uso privato che viene inspiegabilmente pubblicato in rete. Quando i colleghi e i genitori dei suoi alunni lo scoprono, la sua carriera inizia a essere in pericolo…
Attraverso una tragicommedia, vincitrice dell’Orso d’Oro a Berlino, Radu Jude vuole condannare apertamente la società rumena e i suoi scheletri nell’armadio. Ma forse, anche alla luce di recenti avvenimenti, per esempio, in Italia, la critica riesce a estendersi a tutto il mondo.
Cassie (Carey Mulligan) è una trentenne che ogni sera si finge ubriaca per punire gli uomini che abusano della sua condizione simulata. Uno dei suoi incontri, però, riporterà a galla un vecchio trauma…
Una donna promettenteè una commedia thriller sulla cultura dello stupro e sull’omertà maschile che cerca una difesa anche di fronte all’evidenza. Attualmente concorre agli Oscar 2021 in 5 categorie importanti, ossia miglior film, regia, attrice, sceneggiatura originale e montaggio.
Uscita: 29 aprile.
Collective, Alexander Nanau (2019)
Nel 2015, il locale Colectiv prese fuoco, mietendo un significativo numero di vittime. I sopravvissuti, gravemente ustionati, vennero subito trasportati in ospedale. I loro parenti chiesero l’immediato trasferimento dei degenti in strutture più fornite per la loro cura, richiesta accolta dal governo con strabiliante indifferenza. Entro la settimana seguente tutti i feriti morirono…
Chiude la prima settimana di riapertura dei cinema Collective, attualmente candidato all’Oscar per il miglior film internazionale e, per la prima volta per un’opera rumena, miglior documentario. La riflessione sulle carenze della sanità , mai adeguatamente sostenuta, e l’indifferenza della politica è quanto mai attuale.