10 libri per capire il 25 aprile, tra classici e novità
Dieci libri, tra i più classici ai meno conosciuti, per cercare di comprendere ancora meglio perché il 25 aprile si celebra una delle giornate più importanti nella storia d'Italia
Il 25 aprile è una data impressa a fuoco nella storia della Repubblica italiana: è il giorno, infatti, in cui l’Italia festeggia la Liberazione dal regime fascista e la fine di uno dei periodi storici più violenti e insieme vergognosi della storia moderna.
Una festa che sembra giusto ricordare ora più che mai, in un periodo storico in cui l’odio sembra aver preso di nuovo il sopravvento e spesso ci si dimentica che l’apologia fascista continua ad essere un reato.
Per dare risalto al 25 aprile abbiamo scelto di parlarvi di alcuni libri che hanno saputo raccontare non solo la Liberazione, ma anche la Resistenza e la lotta continua dei partigiani grazie ai quali oggi abbiamo una libertà che molto spesso finisce con l’essere data per scontata.
Il 25 aprile in letteratura: i libri classici
Libri per il 25 aprile: Una questione privata e Il partigiano Johnny
Quando si parla di letteratura partigiana o, più in generale, di libri che sanno raccontare il 25 aprile non è possibile non cominciare da Beppe Fenoglio. Lo scrittore si unì alle formazioni partigiane intorno al 1944 ed ebbe un ruolo di rilievo nella repubblica partigiana d’Alba. La sua conoscenza dell’inglese, inoltre, che aveva maturato durante gli studi, gli permise anche di essere il collegamento tra la Resistenza e le forze alleate. Proprio grazie a questa esperienza di vita, Fenoglio riuscì a parlare con estrema chiarezza della Resistenza e della realtà partigiana.
Il primo libro da consigliare è, dunque, Una questione privata, che racconta di Milton, giovane studente universitario che milita nelle formazione autonome. Il ragazzo torna sui passi della sua storia d’amore con Fulvia, solo per scoprire che la ragazza ora è innamorata di un altro. Milton, a questo punto, vuole trovare il proprio rivale in amare, lasciandosi guidare dalla gelosia. Ma quando scopre che l’altro ragazzo, Giorgio, è stato catturato dai fascisti i sentimenti e le priorità di Milton subiscono un cambiamento.
Ancora più famoso, tra le opere di Fenoglio, è Il partigiano Johnny, romanzo di Fenoglio che è stato “ritrovato” dopo la sua morte. Il libro racconta l’odissea di Johnny, dagli anni formativi fino alla presa di Alba, passando per quello che era la vera vita partigiana, fatta non soltanto di atti eroici ma anche di lunghe ed estenuanti attese. Ne Il Partigiano Johnny c’è una nota decisamente autobiografica dello scrittore, che da al libro una partecipazione emotiva ancora più forte.
Il sentiero dei nidi di ragno
Altra lettura immancabile quando si parla di libri adatti a ricordare le lotte che il 25 aprile celebra è senza dubbio Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino. Il romanzo ha la grande dote di riuscire a raccontare gli orrori di un periodo incerto e pieno di violenza attraverso gli occhi ancora puri di un bambino di dieci anni che proprio attraverso la testimonianza di una delle pagine più cruenti della storia italiana sarà costretto ben presto a salutare l’infanzia e a svolgere un ruolo nelle lotte tra partigiani e fascisti.
Il sentiero dei nidi di ragno, che molto spesso viene indicata come lettura adatta ai giovani adulti per cominciare a conoscere più dettagliatamente gli anni delle lotte partigiane, è anche il libro che ha segnato l’esordio di Italo Calvino come romanziere.
Il 25 aprile e i racconti autobiografici delle lotte partigiane: L’Agnese va a morire
Proprio come già detto per Beppe Fenoglio, anche il nome di Renata Viganò è uno che non può fare a meno di essere citato quando si parla di letteratura della resistenza.
Renata Viganò ebbe, insieme al marito, un ruolo fondamentale nella lotta al fascismo che portò poi alla Liberazione che ogni anno viene festeggiata il 25 aprile. Di questa sua esperienza intrisa di idealismo scrive in Agnese va a morire, dove racconta la storia di una donna indomita che, dopo la morte del marito, scopre il proprio ruolo da partigiana, lavorando come staffetta e prendendo sotto la sua ala quasi materna tutti i giovani che combattono per la causa.
Saggi e libri contemporanei per approfondire il 25 Aprile:
Io sono l’ultimo – Lettere di partigiani e patrioti
Edito da Einaudi, un libro che non possiamo fare a meno di consigliarvi per cercare di comprendere cosa provasse chi era davvero in prima linea alla lotta al fascismo è Io sono l’ultimo, una raccolta di lettere dei giovani partigiani, che sulla carta trasmettevano tutto: la paura, l’idealismo, l’amore. Ma anche quella loro giovinezza che poteva essere spazzata via da un colpo di fucile.
Tra la guerra, gli omicidi, gli attentati e la morte a ogni pié sospinto ci sono anche i racconti dei giorni buoni, delle belle notizie, del buon cibo e delle risate coi commilitoni.
Un libro che si può accompagnare anche alla lettura di Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana, sempre edito da Einaudi. Tra le pagine del libro ci sono le testimonianze di 112 partigiani che, consapevoli di essere a un punto dall’essere giustiziati, affidano le loro ultime parole a lettere inviate ai protagonisti della loro vita, di quell’esistenza che c’era prima della guerra.
Possa il mio sangue servire
Il libro di Aldo Cazzullo, uscito nel 2015 per Rizzoli, è il racconto di una resistenza che non si vede, di cui non si parla poi così spesso, ma che a suo modo è stata ugualmente eroica.
Tra le pagine di questo libro, che filano via come un bicchiere d’acqua tanto è pulito lo stile dello scrittore, si vede il sacrificio di madri disperate pronte a far scudo con il proprio corpo, di partigiani feriti a cui vengono aperte le case del “popolo”, a dispetto del rischio che si potrebbe correre nel collaborare con chi sta cercando di estirpare il male nero del fascismo dall’Italia.
La resistenza perfetta
Per Feltrinelli, invece, è possibile entrare in contatto con il libro di Giovanni De Luna, La Resistenza Perfetta, che si dispiega a partire di un castello in Piemonte dove una famiglia di nobili accetta di dover svolgere un ruolo per partecipare al cambiamento del mondo e abbattere ogni possibile sforzo nazifascista di avere la meglio.
Il 25 aprile da una nuova prospettiva: L’altra resistenza
Un altro punto di vista sulla Resistenza è data dal libro del giornalista Peter Tompkins che, nel libro L’altra Resistenza racconta la sua esperienza personale quando, nel 1943, l’OSS (agenzia che poi sarebbe diventata la CIA) gli affidò il compito di infiltrarsi in Italia – nello specifico, nella Roma ancora occupata – per raccogliere informazioni e spianare la strada a quello che poi sarebbe stato l’intervento degli alleati nel nostro paese.