Il recente rifiuto che Johnny Depp ha avuto nella sua richiesta di ricorrere in appello contro il The Sun potrebbe avere delle conseguenze decisamente importanti anche nella sua azione legale per diffamazione contro Amber Heard.
Gli avvocati dell’attrice di Aquaman, infatti, hanno fatto sapere che a seguito della sentenza di Londra, e la negata possibilità di appello per mancanza di nuove prove, la causa per diffamazione di Johnny Depp dovrebbe essere archiviata e, in poche parole, rispedita al mittente. La dichiarazione dei legali di Amber Heard è la seguente:
Per dare pieno effetto alla sentenza del Regno Unito bisogna accettare la constatazione che le affermazioni dell’editoriale pubblicato sul Washington Post sono vere: il signor Depp ha commesso violenza domestica contro la signora Heard in molte occasioni, spingendola a temere per la sua vita.
Dal momento che una corte di Londra ha definito vere le accuse mosse dal The Sun, l’editoriale del Washington Post – per cui la Heard è stata citata da Johnny Depp per diffamazione – non può essere considerato calunnia, perché riporta le stesse accuse. Per Depp, dunque, proseguire diventerebbe più che altro una lotta contro i proverbiali mulini a vento, perché dovrebbe combattere contro una sentenza già emessa.
Questo, sempre secondo i legali di Amber Heard, porterebbe alla certezza che Johnny Depp non potrebbe avere la meglio riguardo nessuna delle sue dichiarazioni e perciò il caso dovrebbe essere semplicemente rigettato.
Secondo questa nuova strategia legale in vista del processo che si dovrebbe svolgere l’11 aprile 2022, Amber Heard ha richiesto un’udienza per il 28 maggio con il giudice Penney Azcarate, per fare proprio richiesta di archiviazione.
Al momento né Johnny Depp né il suo team legale ha commentato questa nuova strategia di Amber Heard, né le dichiarazioni per cui ormai l’attore licenziato da Animali Fantastici non potrà provare in nessun modo che l’ex moglie ha mentito sugli abusi subiti.