10 film Musical da vedere assolutamente per scoprire il genere
6) Chicago, Rob Marshall (2002)
Dal musical originale del 1975 diretto da Bob Fosse Chicago viene adattato per il cinema da Rob Marshall nel 2002. Il film riceve 13 candidature ai premi Oscar e 6 vittorie, tra cui Miglior Film.
Nel cast Renée Zellweger e Catherine Zeta-Jones (Miglior Attrice Non Protagonista) al fianco di un sempreverde Richard Gere, che sfoggia una vocalità inaspettatamente interessante e un fascino senza tempo.
Il film si apre nella Chicago degli anni ’20. Le infami vicende della moglie di un idraulico, Roxy Hart (Zellwegger), si intrecciano a quelle di una ballerina di vaudeville Velma Kelly (Zeta-Jones), in una città dove gli omicidi vengonospettacolarizzati dalla stampa, oltre che ad essere all’ordine del giorno.
Il contesto è storicamente accurato: non solo molte delle “assassine” sono realmente esistite, ma a Chicago in quegli anni i crimini venivano realmente strumentalizzati in chiave pulp.
Sebbene il film differisca leggermente dal musical originale, riprende con fedeltà lo sguardo tragicomico sugli episodi violenti che ne sviluppano la trama. In un certo senso Chicago fa “esplodere” con le tecniche moderne l’immaginario visionario di Bob Fosse.
Un ruolo interessante è giocato dal genere jazz, con cui il film si apre letteralmente (All That Jazz è il brano di apertura) e viene più volte ripreso durante il film quasi come una forza misteriosa a cui non si può fare altro che arrendersi. Uno stile di vita all’insegna del peccato e, quindi, una scusa per le proprie azioni violente.
Chicagogioca con il concetto di cinismoportandolo all’estremo e mescolandolo con il culto dell’auto-celebrazione in una chiave comica, pur restando impeccabilmente glamour nei costumi, nelle atmosfere e nelle canzoni.
7) Across The Universe, Julie Taymor (2007)
Cosa racconterebbero i personaggi inventati dai The Beatles se portati alla vita? Probabilmente delle battaglie sociali degli anni ‘60 e dell’insensatezza della guerra, ma soprattutto, di quantodolce, travolgente e tormentato possa essere l’amore.
Proprio di questo ci parla Across the Universe, film diretto da Julie Taymor (regista di Frida, il biopic su Frida Kalho) che vede Evan Rachel Woods e Jim Sturgess nei panni dei due protagonisti, Lucy e Jude.
Negli anni ’60 l’inglese Jude parte per l’America in cerca del padre e di un senso per la propria vita. Da operaio di fabbrica a Liverpool, si ritroverà in un mondo americano dove tutto sembra possibile, ma pieno di contraddizioni difficili da combattere.
Soprattutto però, Jude incontrerà l’amore della sua vita e capirà della sua forza pervasiva e potente e di quanto possa superare tutto il resto. All you Need is Love, no?
Perché guardarlo
Al di là dell’ovvia ragione legata alla colonna sonora dei The Beatles, i cui brani più famosi sono, tra l’altro, splendidamente ri-arrangiati, Across The Universe ha una regia di impatto e sperimentale a livello di effetti visivi, che rimandano ad un universo colorato e psichedelico, a cui spesso si accenna nei brani dei The Beatles.
Anche se la trama può sembrare banale, l’esecuzione è assolutamente degna di nota, e il risultato finale forte, credibile e coinvolgente.
Ah, e poi c’è il cameo di Bono degli U2, che interpreta una specie di guru hippy e canta il brano I am the Walrus.
8) Sweeney Todd – Il diabolico Barbiere di Fleet Street, Tim Burton (2007)
Tim Burton dipinge di goth il capolavoro teatrale di Stephen Sondheim (1979), portando sugli schermi Sweeney Todd – Il diabolico Barbiere di Fleet Street.Il film vinseun Oscar per la migliore sceneggiaturae due Golden Globeper Miglior Film o Commedia Musicale e Miglior Attore a Johnny Depp.
È infatti proprio Depp, alla sua sesta collaborazione con Tim Burton, ad interpretare l’oscuro protagonista al fianco di Helena Bonham Carter e Alan Rickman.
Benjamin Barker (poi Sweeney Tood) ritorna nella Londra dell’’800 dopo essere stato ingiustamente condannato ed esiliato in Australia dal perfido giudice Turpin (Rickman) che ne ambiva a possedere la moglie Lucy. Insieme alla macabra Mrs. Lovett (Bonham-Carter) si farà strada verso la sua vendetta personale contro il giudice, e non solo.
Ancora più che di una storia di vendetta, Sweeney Tood è una storia di ossessione che, come spesso accade, si consuma in una vera e propria tragediasenza vincitori.
Perché Guardarlo
Per le incredibili musiche di Stephen Sondheim che danno un ritmo e dei toni unici alla storia, introducendo sapientemente degli elementi di black humor, seppur in un contesto indubbiamente tragico ed horror.
Perché Tim Burton ha voluto girare questo film sin da quando era studente di cinema e Johnny Depp ha addirittura imparato a cantare per interpretarne le difficilissime canzoni. Nessuno dei due si dichiara fan del genere musical.