10 film Musical da vedere assolutamente per scoprire il genere [LISTA]

Abbiamo selezionato per voi 10 film musical per scoprire il genere contro ogni pregiudizio fra i migliori degli ultimi 60 anni.

Musical, The Rocky Horror Picture Show
The Rocky Horror Picture Show
Condividi l'articolo

Spesso screditati per via degli intermezzi cantati e ballati e pochi (o niente) dialoghi, i film Musical sono un genere quasi centenario ed estremamente poliedrico, che conta al suo interno diversi stili musicali e che – se di qualità – può emozionare e sorprendere anche i più scettici.

Il genere musical può definirsi un’arte performativa a tutto tondo, e infatti proprio “performer” si chiamano coloro che la praticano. Non semplici attori, non semplici ballerini o cantanti, ma appunto “performer”.

Superare le resistenze iniziali ed arrivare ad apprezzare i musical significa scendere a patti con i tre diversi linguaggi che il genere ci propone per raccontarci una storia, ovvero la recitazione, il ballo, e il canto. L’interpretazione è il collante che tiene queste arti unite tra loro, con l’obiettivo sì di narrare, ma anche intrattenere ed emozionare.

Alcuni tra i capolavori musical moderni sono visibili solo dal vivo a teatro, ma abbiamo deciso di selezionare qui di seguito 10 film musical da vedere assolutamente fra quelli degli ultimi 60 anni, alcuni diversissimi tra loro ma tutti da vedere almeno una volta nella vita.

Gli esclusi illustri

Selezionare 10 titoli in una filmografia così ampia non è cosa facile. Nel farlo abbiamo inevitabilmente lasciato da parte alcuni titoli meritevoli, a cui però abbiamo preferito quelli che vedrete qui sotto.

Vogliamo quindi almeno citare, fra i tanti, West Side Story, Tutti insieme appassionatamente e La La Land.

1) Cabaret, Bob Fosse (1972)

cabaret
Liza Minelli in Cabaret (1972) Credits: Reak Dear International

Cabaret è un tripudio di intensità e leggerezza, dal visionario regista-coreografo Bob Fosse. Ispirato alle storie semi-autobiografiche di Christopher Isherwood (Addio a Berlino – 1939), l’adattamento cinematografico dell’omonimo musical teatrale ha ricevuto ben 8 premi Oscar. Tra questi vinse miglior regia, miglior colonna sonora e migliore attrice a Liza Minnelli.  

Il film ruota intorno alla storia d’amore tra Sally Bowles, stella del “Kit Kat Club” e lo scrittore inglese Brian Roberts nel contesto della Berlino degli anni ‘30, ancora caratterizzato da una vita culturale vivace e dal gusto bohèmien.

Nonostante il momento storico delicato, il Kit Kat Club resta un luogo “sacro” di intrattenimento e spettacolo, che accoglie viaggiatori da ogni dove e ignora ostinatamente quel che accade “fuori”, dove i primi gruppi filonazisti cominciano a creare scompiglio e irrequietezza.

LEGGI ANCHE:  Film da vedere su Amazon Prime Video – Parte quattro

Sally Bowles è giovane, ambiziosa e carismatica. Sogna di diventare un’attrice famosa, e intanto brilla sui palcoscenici del Club portandovi spensieratezza (“Money”), ma anche le sue paure e speranze più intime (“Maybe This Time”).

Cabaret è una storia di sogni e di amori impossibili, di anime libere e piccole tragedie personali ma resta un racconto positivo e luminoso che spinge la forza benefica della musica e dell’arte contro l’avvilente ombra del nazismo.

Perché vederlo

  • Per gli intermezzi musicali ben studiati, separati dalla narrazione principale ma ad essa complementari e sicuramente arricchenti.
  • Per Liza Minelli, che inonda la scena col suo stile interpretativo unico che culmina con la stupenda Cabaret, un inno alla libertà espressiva che solo la musica ti può dare e al rifiuto dell’imminente censura nazista.

2) Hamilton, Thomas Kail (2015)

Hamilton, Lin-Manuel Molina
Lin-Manuel Miranda in Hamilton. Credits: Disney+

Sbarcato in Italia lo scorso luglio su Disney+, Hamilton è il fenomeno musical più d’avanguardia dell’ultimo decennio.

Lin-Manuel Miranda (anche in Mary Poppins e His Dark Materials) ne è autore, compositore e interprete nella versione “film” del musical a teatro, che è già entrato nella Top 50 dei migliori film di tutti i tempi su IMDb. Il soggetto è uno dei pochi musical premiato con il Pulitzer alla Drammaturgia.

Il dramma storico si ispira alla vita di Alexander Hamilton, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America, nato in povertà nei Caraibi e migrato a New York per studiare negli anni della Rivoluzione Americana.

LEGGI ANCHE:  5 Film sul Narcisismo da vedere assolutamente [LISTA]

Per Miranda, di origini portoricane, la componente di immigrazione non è un dettaglio di poco conto, bensì il messaggio di riscatto/emancipazione che batte sotto la superficie storica della trama e che viene simpaticamente ribadito di tanto in tanto (“Immigrants – we get the Job done!” Atto I, “Yorktown” ).

In Hamilton il rap è la lingua della rivoluzione. Il primo atto è una successione di pezzi musicali di altissimo livello che fanno divertire ed emozionare, tutti con una loro dignità e ben differenziati tra loro. Le coreografie sono minimali, energiche e moderne: il corpo di ballo è parte integrante della storia, non un semplice corredo di cori e danze.

Nella sua vita Hamilton è stato un abilissimo oratore, un generale rivoluzionario e poi politico e funzionario di Stato. Nonostante il suo ruolo nell’indipendenza delle colonie americane, la storia sembrava in effetti averlo “oscurato” in favore dei suoi colleghi più famosi (James Madison, Thomas Jefferson).

Oggi in US si vedono invece statuine e gadget su Alexander Hamilton. Ci ha pensato Lin-Manuel Miranda – con qualche secolo di distanza – a renderlo indimenticabile.

Curiosità

  • Uno dei primi pezzi fu presentato a Barack Obama durante un Poetry Jam alla Casa Bianca e annunciato da Lin-Manuel Miranda come “un pezzo sul segretario del Tesoro Alexander Hamilton, che incarna l’hip-hop americano”. 7 anni dopo, lo stesso Obama ha presentato il cast e una performance esclusiva alla Casa Bianca.
  • Miranda dichiara di aver impiegato un anno intero per la scrittura del pezzo iconico dell’opera, My Shot , e di averlo costruito con un mix voluto di influenze culturali rap e hip hop americano e inglese degli ultimi 30 anni.
  • Re Giorgio di Inghilterra viene interpretato da Jonathan Groff, protagonista di Mindhunter che, non molti sanno, nasce come talentuoso performer di Musical a Broadway.