Cowboy Bebop, spesso e volentieri, si trova a prediligere uno dei suoi protagonisti nel corso delle puntate. Rimaniamo quindi un attimo su Jet, ed esploriamo ancora il suo passato. Un suo vecchio collega, Fad, lo coinvolge nella ricerca di un criminale. Il povero Jet, però, scopre a sue spese che lo stesso Fad è ormai corrotto e un criminale a sua volta.
Come si comporterà Jet? Uno degli episodi più emotivamente pregni della serie, che si prende un quinto posto meritatissimo.
La ciurma del Bebop al gran completo: da sinistra, Jet, Faye, Spike ed Ed, in una scena del film
7) My Funny Valentine
La medaglia di legno se la aggiudica My funny Valentine, episodio introspettivo su Faye. La conosciamo nella terza puntata, non sappiamo se amarla od odiarla, e scopriamo qui i suoi trascorsi. E se anche provavamo un astio profondo nei suoi confronti, dopo questa puntata non ci riusciremo più.
Faye Valentine rimane in ibernazione per 50 anni, perdendo famiglia e amici, si innamora dell’uomo sbagliato e si ritrova ad ereditarne i debiti. È così che comincia la sua carriera di truffatrice, convertitasi poi in cacciatrice di taglie. A Faye, però, viene data la possibilità di vendicarsi, e quando scopre che il suo ex-compagno è ricercato, lo consegnerà di persona alla giustizia.
8) Jupiter Jazz, parti 1 &2
Medaglia di bronzo per un doppio episodio che è l’apoteosi della buona scrittura. Quando si tratta di Spike Spiegel, effettivo protagonista della serie, Watanabe non ha risparmiato colpi. Infatti, gli episodi sul podio sono tutti su di lui, e sul suo passato.
Ritorna anche l’esplorazione di un personaggio secondario, che qui ha un rappresentante coi fiocchi in Gren. Il dramma della sua storia si unisce anche ai nuovi elementi che scopriamo sul passato di Spike. Potremmo definire Jupiter Jazz come il punto di svolta della serie: infatti, capiamo perfettamente che tra Spike e Vicious è tutt’altro che finita. Menzione speciale per la canzone finale, Space Lion, capolavoro dei Seatbelts.
Spike in cabina di pilotaggio. Photo by Bandai Visual/Kobal/REX/Shutterstock
9) Ballad of Fallen Angels
Dopo quattro puntate all’insegna dell’azione e dello humour, arriva questo episodio. Ballad of Fallen Angels fa capire subito che Cowboy Bebop fa sul serio, e che i nostri cacciatori non sono delle macchiette. Soprattutto Spike, che qui si trova per la prima volta ad affrontare la sua nemesi, Vicious.
Si tratta di un supercriminale freddo, crudele e manipolatore, con cui Spike ha un conto in sospeso. Le atmosfere nelle quali avviene lo scontro ricordano altri cult degli anni ’90, nientemeno che Il corvo di Proyas, e The killerdi John Woo. Perfino le citazioni sono fatte in modo sapiente, in Cowboy Bebop.
10) The Real Folk Blues, parti 1 & 2
La fine del viaggio. La chiusura del cerchio. Non c’erano episodi migliori di quelli finali, per concludere questa nostra lista. La storia iniziata in Ballad of fallen angels e proseguita in Jupiter jazz, giunge qui al termine.
Spike si scontra per l’ultima volta con Vicious, dopo aver subìto una perdita tragica. Le risate vengono messe da parte, rimane solo l’azione della lotta, e la sfortuna della ciurma del Bebop. E noi rimaniamo con l’amaro in bocca perché di episodi di Cowboy Bebop ne vorremmo all’infinito.
Spike Spiegel in un frame della serie, con i caratteristici capelli arruffati e il sorriso sornione
