Povia sulla legge Zan: “Non avrei potuto cantare Luca Era Gay”

Giuseppe Povia sul DDL Zan

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Credits: Giuseppe Povia / YouTube
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Giuseppe Povia su DDL Zan e “Non Esiste Omofobia”

In questi giorni si continua a parlare sempre e comunque del famoso DDL Zan. Giuseppe Povia, il cantante de I Bambini Fanno Oh ma celebre anche per alcune sue canzoni controverse, come appunto Luca Era Gay, è solo l’ultimo ad esprimersi, stavolta a sfavore, sul dibattuto argomento.

“Anche se vi dicono che non è vero, se ci fosse stata la legge Zan la Rai non avrebbe mai ammesso questo brano. Altro che libertà o costituzione. Ricordate il casino che fecero nel 2009? Volevano bloccare il Festival, ci furono anche interrogazioni parlamentari”.

“Da questo brano in poi mi hanno sempre ostracizzato e messo in cattiva luce per aver raccontato una storia d’amore possibile come tante. Ero politicamente scorretto. Luca era gay, 2º posto a Sanremo, premio Stampa/RadioTv, Premio Mogol, disco d’oro e platino. Più di 100 concerti”.

“Non ho mai fatto tanta tv come in quell’anno, ero richiestissimo. Ora sto scrivendo un brano dal titolo ‘Non esiste omofobia‘, secondo voi se passa la legge potrò cantarlo? O rischio la denuncia perché smonto questa finta propaganda? O perché dico che è la violenza che va condannata senza distinzioni o differenze?”

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“Insomma il codice penale parla chiaro, l’articolo 61 tutela TUTTI. Se passa la legge i gay entrano nell’articolo 604Bis e diventano a tutti gli effetti una razza. Fossi gay? Mi incazzerei solo per questo” conclude il cantante. Che cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

Fonte: Il Fatto Quotidiano