Protagonista dell’apprezzata serie Gears of War e sbarcato addirittura su Fortnite, Marcus Fenix è un personaggio duro, spietato e taciturno. Dal carattere introverso e furioso col mondo, questo eroe si trova a dover affrontare la minaccia delle locuste provenienti dal sottosuolo dopo essere stato fatto evadere all’inizio del primo capitolo.
Fenix ha un difficile rapporto col resto del mondo, non ha un buon rapporto col figlio JD né con sua moglie, cosa che lo porta ad avere un atteggiamento distaccato nei confronti praticamente di tutto il mondo. Il suo continuo borbottare e lamentarsi portando comunque a termine con successo ogni missione sono oramai divenuti autentici marchi di fabbrica di un personaggio entrato nella leggenda del gaming.
A cura di Matteo Furina.
19. Max Payne
I talentuosi finlandesi di Remedy Entertainment sono sotto i riflettori per l’ottimo Control, uscito nel 2020 ottenendo un ottimo successo da parte della critica e del pubblico. Maestri del tps, le loro origini arrivano da più lontano degli ultimi Control, Quantum Break e Alan Wake. Il gioco che consacrò gli sviluppatori fu senza alcun dubbio Max Payne.
Il rivoluzionario gunplay, di chiara ispirazione al film Matrix, attirò l’attenzione dei giocatori. Il Bullet Time prevedeva infatti che il protagonista potesse “fermare il tempo” per evitare le pallottole nemiche o per sparare con più precisione. Quello che però si ritrovarono i giocatori tra le mani fu uno dei migliori protagonisti nella storia dei videogiochi.
Max Payne viene mosso dalla vendetta. Inizia il suo percorso come poliziotto e lo percorre come un criminale, uno dei più complessi e magnifici antieroi del mondo dei videogiochi. La trama è intricata e i personaggi che circondano il protagonista assumono una nuova forma a ogni apparizione. La linea tra amici e nemici è decisamente labile. Giaccone nero e vestiario sempre sopra le righe sono un marchio di fabbrica difficile da dimenticare.
A cura di Claudio Faccendi.
18. Samus Aran – Metroid
Una delle prime protagoniste femminili nella storia del videogioco, Samus combatte alieni nella sua armatura esoscheletro sin dal primo Metroid (Nintendo, 1986), quando la sua identità viene rivelata solo alla fine del gioco. Il giocatore è chiamato a vestire i panni di questa eroina in tutti i giochi della saga e relativi remake: Metroid, Metroid II: Return of Samus, Super Metroid, la triolgia dei Metroid Prime, Metroid: Other M e Metroid Fusion.
Come personaggio di punta della Nintendo, senza dubbio tra i più importanti e riconosciuti nonostante i pochi Metroid usciti in tempi recenti, Samus fa la sua comparsa in molti altri titoli della grande N: Galactic Pinball, Super Mario RPG, Kirby Super Star, Kirby’s Dream Land 3 e naturalmente tutti gli Smash Bros.
Samus è un personaggio che non ti aspetti da Nintendo: è una cacciatrice di taglie che gira lo spazio sulla sua astronave, è una guerriera abilissima e dotata, diciamolo, di una certa sensualità, soprattutto se paragonata a Peach e Zelda, che per anni hanno incarnato esclusivamente lo stereotipo della donzella in pericolo.
A cura di Simone Pedullà.
17. Joel – The Last of Us
The Last Of Us è senza pochi margini di dubbio l’emblema della generazione PS3. L’odissea di Joel e della giovane immune nel mondo distrutto dal Cordyceps è stato un capolavoro folgorante, in termini di narrativa, level design e game play. Su tutto però, è stata la conferma inequivocabile della capacità di Naughty Dog di creare delle vere e proprie icone. Come fu per Crash e Jak nell’era platform, così è stato per Nathan Drake e Joel Miller nella maturità videoludica delle grandi produzioni.
Joel non è però solo un eroe, il carismatico protagonista di un viaggio indimenticabile. È un simbolo di tanti sentimenti, complessi e contrastanti, in cui si mischiano i ricordi della figlia scomparsa la notte dell’outbreak e l’affetto che nutre per la piccola Ellie. Padre e guida, amico ma anche custode del segreto degli eventi dell’ospedale di Salt Lake City.
Dentro quei segreti ci sono tutti gli eventi di Part 2, capolavoro che se possibile, riesce a superare il primo capitolo. E chi conosce il destino di Joel, potrebbe rimanere interdetto: se era davvero un icona di questo calibro, perché estrometterlo dagli eventi di Seattle? La risposta è tutta nel gioco, che nel trasformarsi in una spirale di vendetta senza alcuna remissione, ci svela l’autentico valore del protagonista di The Last of Us.
Facendosi depositario di tutte quelle contraddizioni, Joel non sarà solo il catalizzatore del disastro. La sua assenza diventa una presenza ossessiva per Ellie, che sarà costretta a misurarsi continuamente con l’incapacità di perdonare l’uomo grazie al quale è ancora in vita. Joel rimane un costante e irrisolto conflitto, un riferimento che come un faro dalla luce grigia guida le azioni di Ellie. E chi è più icona di un personaggio che rimane protagonista, anche dopo la fine del suo racconto?
A cura di Leonardo Di Nino.
16. Dante – Devil May Cry
Mezzo uomo e mezzo demone, Dante è il perno attorno al quale ruota tutta la saga di Devil May Cry. Uccisore seriale di demoni dalla battuta pronta, il figlio di Sparda ha una storia alle spalle triste e profonda che lui maschera con la sua aria da spaccone.
Il suo giaccone rosso, i capelli bianchi, il suo “Jackpot” prima di sparare il colpo decisivo, hanno fatto di Dante uno dei personaggi più iconici e riconoscibili mai arrivati in un videogioco. Se Devil May Cry è divenuta la saga leggendaria che è lo deve soprattutto al perfetto connubio che Capcom ha creato tra un gameplay frenetico, una colonna sonora hard rock e un personaggio carismatico, affascinante, magnetico.
Che sia un giovane col fuoco dentro o un più maturo cacciatore di demoni, Dante si prende la scena sempre, anche quando gli vengono affiancati personaggi altrettanto interessanti come Nero, Vergil o V. Non importa se siate fan o meno di questa tipologia action e frenetica di videogiochi, amerete comunque Dante, provare per credere.