La Trilogia del Cornetto è una serie britannica di film diventata ormai cult nel mondo anglosassone. Lo stesso non si può dire in Italia, dove è stata a lungo meno conosciuta. Ma, col tempo, è stata giustamente riscoperta e apprezzata.
A formare la serie sono tre commedie, apparentemente senza alcun legame, appartenenti a tre generi cinematografici diversi. Ciò che unisce la trilogia, e ne ha decretato il nome, è la celebre gag del Cornetto Algida, che appare in ogni film.
Inoltre, i tre titoli sono accomunati da alcuni temi ricorrenti: la crescita, l’amicizia maschile e l’amore. Protagonisti assoluti sono il fantastico duo Simon Pegg e Nick Frost. Il folle cineasta inglese Edgar Wright, autore di quella perla che è Baby Driver, ne firma la regia. Scrive inoltre, insieme all’amico e collega Simon Pegg, tutti e tre i progetti.
I film includono svariati elementi comici e un evidente effetto parodia nei confronti del genere cui fanno riferimento.
Per approfondire potete recuperare la puntata del nostro Cineforum dedicata proprio alla trilogia di Edgar Wright.
Trama e cast dei film
Il primo film è Shaun of the Dead, o L’alba dei morti dementi, del 2004. Il film rappresenta un omaggio a questo particolare filone horror, creato dal genio di George Romero, che diede la sua benedizione all’opera. Wright mette in scena una storia di formazione, vissuta dal protagonista Shaun (Simon Pegg) e dall’amico Ed (Nick Frost).
Le monotone giornate dei protagonisti, trascorse tra un videogioco e una pinta al pub, sono turbate da un’improvvisa invasione zombie. Forse questa inaspettata avventura li aiuterà a crescere e ad entrare nel mondo degli adulti.
Il secondo è un poliziesco, Hot Fuzz, del 2007, e richiama al mondo dell’action con un carattere decisamente british. Il poliziotto zelante e dalla carriera impeccabile, Nicholas Angel (Simon Pegg), è trasferito in una apparentemente tranquilla cittadina di provincia. Lì deve indagare su una strana serie di omicidi.
Gli viene affidato un compagno piuttosto bizzarro, Danny Butterman, ovviamente l’esilarante Nick Frost. Dopo un iniziale attrito, capiranno di poter collaborare e di completarsi a vicenda imparando l’uno dall’altro.
La fine del mondo, 2013, è il terzo e ultimo capitolo della Trilogia del cornetto. Si colloca nel campo della fantascienza. Il film racconta la storia di Gary, inguaribile buontempone sulla quarantina, che raduna gli amici del liceo per completare un leggendario pub crawl tentato vent’anni prima.
La missione consiste nello scolarsi 12 boccali di birra in 12 diversi pub. Oltre alle pinte, i ricordi del passato e le tensioni interne i cinque amici dovranno affrontare un’invasione aliena. Questo inconveniente porrà i cinque protagonisti, in particolare il nostro Gary, di fronte alle proprie paure, soprattutto quella di diventare grandi.
I tre titoli sono annoverati tra le migliori commedie degli ultimi vent’anni e costituiscono un’epica e imperdibile trilogia.
Nei film appaiono degli attori fissi: primi fra tutti i già citati Simon Pegg e il suo amico, dentro e fuori dal set, Nick Frost. Tra gli altri interpreti si contano: Paddy Considine, Martin Freeman, Rosamund Pike, Olivia Colman e Jim Broadbent.
15 curiosità sulla Trilogia del Cornetto
Curiosità su L’alba dei morti dementi
1) Come tutto ebbe inizio
Gli sceneggiatori Simon Pegg e Edgar Wright si conobbero sul set della sitcom inglese Spaced. Da quel momento decisero di collaborare per dare vita alla storica Trilogia.
L’ispirazione per il primo film nacque proprio da un episodio di Spaced. Il protagonista della sitcom, Tim (Simon Pegg), è un nullafacente amante dei videogiochi. Una notte si ritrova a giocare, strafatto, a Resident Evil e finisce per vivere un’allucinazione in cui si trova veramente in un’invasione di infetti.
I due autori-amici pensarono che da questa premessa si potesse realizzare un ottimo ed esilarante film. Il risultato gli darà ragione.
2) Un’invasione di fan
Il film rappresenta la vera opera prima dell’Edgar Wright regista. Per questo motivo, si può comprendere che il budget fosse piuttosto modesto.
La maggior parte dell’azione, infatti, si svolge all’interno di una casa e di un pub. La grandissima massa di zombie presenti ne L’alba dei morti dementi è stata possibile proprio grazie al fandom di Spaced. I numerosi e incalliti fan della sitcom si sono offerti gratuitamente di prendere parte al film, per figurare tra i cosiddetti non morti.
3) Il cornetto Algida
La presenza di un cornetto nel primo capitolo della Trilogia non è del tutto casuale. Edgar Wright rivelò in più occasioni la storia dietro all’easter egg.
Mangiare il celebre gelato al mattino era il suo modo preferito, al college, di combattere l’hangover, ovvero i postumi di una sbornia. Rimane tuttora il suo asso nella manica.
Pensò che sarebbe stato divertente riproporre questa particolare tattica attraverso il personaggio di Nick Frost, Ed.
4) Helen Mirren poteva essere nel film
La nota attrice inglese era stata presa in considerazione per il ruolo di Barbara, che poi andò a Penelope Wilton. La produzione, pensando a nomi più altisonanti, contattò l’attrice di The Queen. Questa, per impegni presi in precedenza, dovette declinare l’offerta.
La stessa Helen Mirren disse al regista, scherzosamente, che avrebbe partecipato solamente ad una condizione: che fosse lei ad interpretare proprio il ruolo di Ed.
5) L’omaggio a Lucio Fulci
Wright è un grandissimo ammiratore, proprio come Quentin Tarantino, del cinema di genere italiano degli anni ’70 e ’80.
Autori come Dario Argento, Lucio Fulci, Mario Bava e Umberto Lenzi hanno accompagnato la formazione cinematografica del regista inglese.
Quest’ultimo volle omaggiare proprio Lucio Fulci, autore di film come Zombi 2 (1978). In una scena del film, infatti, il protagonista effettua una prenotazione presso il fittizio ristorante italiano Fulci’s.