Roberto Benigni avrà il Leone d’oro alla carriera a Venezia 2021

Il giusto riconoscimento per decadi e decadi di grandi film

roberto benigni, la vita è bella
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Un riconoscimento per Benigni quasi scontato, eppure dovuto

L’annuncio è fresco fresco: al Festival di Venezia 2021 il Leone d’oro alla carriera andrà a Roberto Benigni. Il Festival si terrà tra il primo e l’11 settembre di quest’anno e vedrà premiata l’attività dello storico attore e comico toscano dopo quarantacinque anni circa sullo schermo.

Roberto Benigni, classe 1952, compie il suo esordio con il film Berlinguer Ti Voglio Bene di Giuseppe Bertolucci. Da allora, non scompare mai dalla scena comica e attoriale italiana. Spesso presente in televisione, inizialmente sotto l’egida di Renzo Arbore, diventa famoso con film come Tu Mi Turbi (1983), Il Piccolo Diavolo (1988) e Johnny Stecchino (1991).

Il pubblico italianob ricorda con particolare affetto la sua collaborazione con Massimo Troisi nel film Non Ci Resta Che Piangere (1984). A livello internazionale si fa notare invece dapprima comparendo in Down by Law di Jim Jarmusch, nel 1986. Partecipa anche ad altre produzioni straniere di livello come Il Figlio della Pantera Rosa, di Blake Edwards (1993).

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Come tutti sanno, il riconoscimento e la consacrazione della sua opera giungono nel 1997 con La Vita è Bella. Un delicato film sull’olocausto che cerca coraggiosamente di offrire una visuale spiritosa, seppur con risvolti tragici e amari, sul terribile genocidio degli ebrei da parte dei nazisti.

In seguito Benigni continua a prendere parte a lavori importanti, come il suo personale Pinocchio, nel 2002 e nella versione di Matteo Garrone (stavolta come Geppetto), nel 2019. Nel frattempo si fa conoscere anche per la sua interpretazione della Divina Commedia di Dante Alighieri, uno spettacolo che porta dal vivo con grande successo nei teatri.

Sul riconoscimento ottenuto al Festival di Venezia (che sarà consegnato in settembre, naturalmente), Benigni ha detto alcune parole. “Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine. È un immenso onore ricevere un riconoscimento tanto importante per il mio lavoro e dal Festival di Venezia“. Niente da dire: meritatissimo.

Fonte: Deadline