Bentornati alla nostra rubrica 5 film da vedere su Netflix!
Labili ma incoraggianti segnali di risveglio hanno in queste settimane riacceso le speranze dei distributori americani, e con ammirabile pragmatismo Netflix si adegua al trend, tornando così a subordinarsi dopo quasi un anno alla guida delle sale.
Kong vs Godzilla sta andando benissimo – per quanto possa andar bene in termini numerici un film lanciato alla stregua della sonda spaziale in cerca di forme di vita, dopo quasi un anno riservato agli scarti di magazzino.
Perfino il mercato USA, l’unico che lo scorso settembre respinse compatto l’azzardo di Tenet, sembra ora in rampa di lancio. Si spera dunque nel via libera già dalle prossime settimane: ci sono dodici mesi di grandi produzioni sospese in lista d’attesa. Il futuro dell’industria post-pandemica pare infine iniziare a delinearsi.
Netflix Italia segue i grandi titoli di questo inizio primavera con due importanti agganci, pronti in pompa magna tra le offerte di aprile. Riecco dunque il vecchio e “preparatorio” Skull Island di Vogt-Roberts, e perché no, anche l’Aquaman di Wan, in scia al successo streaming dell’evento a firma Zack Snyder.
Con due titoli simili a fare da traino, il resto rischia di passare in secondo piano: ma ora più che mai l’offerta torna ad esser
e grande e importante, pronta a far fronte al temuto risveglio del grande schermo. Spazio quindi ai fenomeni indie-mainstream da stagione Oscar (c’è Greta Gerwig), curiosità da recuperare (i 47 Ronin con Keanu Reeves), un Fincher dimenticato come The Game, e una forte aria eighties a farla da padrona. Nella consueta folla di proposte, ecco alcuni lavori meritevoli attorno ai quali provare ad orientarsi.
Ecco 5 film da vedere su Netflix ad Aprile 2021:
Il Filo Nascosto – Paul Thomas Anderson (2017)
In un mese sicuramente interessante, la scrematura delle proposte Netflix non può non partire da Paul Tomas Anderson; e il suo Filo Nasconsto è il film chiave di questo aprile, quantomeno sul piano dei valori artistici e produttivi.
Tra i grandi autori di questi decenni, probabilmente tra i Grandi in senso assoluto, Anderson ha visto la sua seconda parte di carriera relativamente ridimensionata rispetto ai fasti della prima. Il seguito commerciale culminato con il trionfo Oscar de Il Petroliere sembra oggi lontano; i successivi The Master e Ineherent Vice sono rimasti curiosità per pochi, gioielli a loro modo marginali nonostante il livello stratosferico.
Il film del 2017 è uno dei titoli più caldi del solitamente respingente catalogo di psicologie maschili patologiche portato in scena da Anderson – di sicuro una piccola svolta, in una filmografia che nell’ultimo decennio si era fatta via via più raggelata e cerebrale. Per ripresentarsi al grande pubblico di Netflix, il racconto di Reynolds Woodcock è dunque il biglietto da visita migliore.