Una recente puntata di Striscia la Notizia, condotta dal duo formato da Gerry Scotti e Michelle Hunziker ha destato l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale, purtroppo non per motivi positivi.
I due sono stati infatti accusati di razzismo per aver imitato gli occhi a mandorla con le dita ed aver sotituituito le “r” con le “l”, introducendo un servizio sulla sede Rai in Cina. La pagina Instagram di Diet Prada, che con i suoi quasi 3 milioni di Followers è una delle più influenti nell’ambito della moda, ha ripreso questo momento sui social.
Lunedì sera sul programma satirico italiano Striscia la Notizia, i conduttori Gerry Scotti e Michelle Hunziker hanno presentato un servizio nella sede della RAI a Pechino – si legge ne post.
Gerry Scotti , ex membro del Parlamento italiano, e Michelle Hunziker, attrice e modella italo-svizzera, hanno iniziato prendendo in giro la pronuncia cinese della lettera R, chiamando la rete “LAI” invece di “RAI.” Hanno poi proceduto a tirare gli angoli dei loro occhi in su nel modo di comuni gesti razzisti destinati a caricaturare le caratteristiche asiatiche. Ad un certo punto, con gli occhi tirati su, la Hunziker ha parlato in modo incompressibile.
La trasmissione dell’episodio è stata vista da 4.662.000 di persone secondo Auditel, una società che misura i dati televisivi italiani. Striscia La Notizia è in onda su Canale 5, un canale televisivo di Mediaset, una società di media di destra di proprietà dell’ex primo ministro Silvio Berlusconi.
Sia Scotti che Hunziker sono figure pubbliche molto apprezzate in Italia che hanno preso posizione per i diritti delle donne e per le LGBTQ. Nel 2017, Hunziker, che è la moglie di Tomaso Trussardi, CEO del marchio della moda italiana Trussardi,si è ritrovata attirata in una setta che le ha fatto il lavaggio del cervello e abusato mentalmente di lei.
Fin dalla sua prima esperienza, la presentatrice è stata attiva e schietta sui problemi di abuso sulle donne.
L’Italia ospita la più grande popolazione di cinesi in tutta Europa, con circa 310.000 cittadini cinesi che costituiscono la terza più grande comunità di cittadini stranieri del paese.
