Christian Bale è uno degli attori più influenti della sua generazione. Un interprete dai chiaroscuri estremi, anche più radicali delle trasformazioni fisiche, che pure l'hanno reso uno dei più controversi divi di Hollywood.
Così Roger Ebert, il più eminente critico cinematografico d’America, saluta nell’anno 2000 la performance di un giovane attore d’origine gallese: Christian Bale. Chiamato a interpretare Patrick Bateman, serial-killer e protagonista assoluto di American Psycho, Bale è il cuore pulsante , la colonna portante di un film controverso, che non ritrova forse l’ironia, la ferocia e quell’assetto profondamente allegorico del romanzo di Brett Easton Ellis.
In realtà , Christian Bale sperimenta gioia e tormenti del palcoscenico fin dalla più tenera età . Figlio di un’artista circense, nipote di un ventriloquo e prestigiatore, ha esordito nei teatri del West End londinese, dopo aver interpretato la sua prima pubblicità , quella dell’ammorbidente Lenor, a soli 8 anni.
Nel 1987 viene scelto da Steven Spielberg come protagonista de L’impero del sole, ma quell’improvvisa, dirompente notorietà genera un indicibile stess nel tredicenne Bale, che decide di smettere di recitare. Sarà proprio il teatro, o meglio Kenneth Branagh, a riportarlo indietro sui suoi passi.
American Psychoè il film della svolta, che lancia Christian Bale nel firmamento hollywoodiano. La sua fama è quella di un interprete decisamente istrionico. Stupisce per la capacità di replicare ogni tipo di accento, che sia britannico o statunitense, poi per quelle drastiche trasformazioni fisiche, che resteranno la sua cifra stilistica.
Christian Bale, da L’uomo senza sonno ad American Hustle e Vice – L’uomo nell’ombra, è disposto a ingrassare e dimagrire svariate decine di chili, plasmando il proprio corpo in funzione del personaggio. Eppure la misura del suo coraggio, della sua devozione all’arte cinematografica, non è data banalmente dai regimi dietetici estremi.
La trasformazione del corpo, per un attore disposto a minare la propria salute in nome del personaggio, è parte di un processo di mimesi totalizzante. Christian Bale nella sua carriera rifiuterà molti ruoli, scegliendo di dare il massimo attraverso poche, selezionate performance, capaci di ascriversi direttamente negli annali del Cinema americano, ridefinirne i confini.
La galleria delle sue performance ammette solo figure incendiarie: conflittuali, caotiche, sempre attraversate dall’ombra del dubbio.
La sua predilezione per i ruoli più controversi, combinata alla fama di un temperamento difficile, fanno di Christian Bale il più autentico anti-divo di Hollywood. E la sua filmografia descrive i recessi più oscuri del sogno americano.