Avrete sentito anche voi la tremenda storia di Malika, cacciata di casa e rifiutata dalla propria famiglia perché “colpevole” di essere lesbica. Sulla questione si sta molto dibattendo e Fedez, più popolare che mai dopo LOL – Chi ride è fuori, ha deciso di intervenire. Nel farlo non risparmia una stoccata al suo vecchio “nemico”, Simone Pillon.
“Mi avete inviato in tanti la terribile e assurda storia di Malika. Non posso immaginare cosa significhi sentirsi dire certe parole da voltastomaco da parte di un genitore che ti ha messo al mondo”, esordice il rapper. E prosegue chiamando in causa il senatore leghista Simone Pillon, con il quale ha avuto a che dire nei giorni scorsi per via della legge Zan.
“I vari Pillon, associazioni cattolico-estremiste, antiabortisti ci tengono sempre a ricordarci che amare una persona dello stesso sesso sia contronatura e quindi non meritevole di pari diritti rispetto alle persone da loro considerate normali. Io credo invece che quello che ho appena visto sia contronatura”.
“Il rifiuto di una figlia da parte di una mamma attaccata ad uno stigma sociale che purtroppo è ancora vivo perché estremamente attuale nella nostra società cosiddetta ‘civile’ e ancor più triste costantemente alimentato. Spero che i vari Pillon, Senatori e rappresentanti dello Stato vedano la storia di Malika“.
“La mia coscienza mi impone di aiutare questa ragazza anche solo per ricordarle che il mondo non è tutto così, che là fuori non è tutto una merda. Un abbraccio Malika“, conclude il rapper. La vicenda seguita a far discutere e sempre più commentatori stanno entrando a gamba tesa nel dibattito. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.