DMX è morto: il celebre rapper non è sfuggito all’overdose

Alla fine, DMX non ce l'ha fatta

DMX
Credits: DMX / YouTube
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DMX è rimasto per diversi giorni in sospeso tra la vita e la morte

Avrete sentito della vicenda di DMX (Earl Simmons). Parliamo del famoso rapper che qualche giorno fa è stato colto da un infarto dovuto ad un’overdose da droga (non si sa bene quale droga). Il 3 aprile Simmons era stato ricoverato in gravissime condizioni ed è rimasto in stato vegetativo fino al 9, oggi, quando infine ha trovato la morte.

DMX, nato nel 1970, non ha avuto una vita facile. Da piccolo ha sofferto di violenti attacchi di asma ed è stato ripetutamente abusato dalla madre e dai suoi compagni. Le ha potuto sfuggire solo vagando senza fine per le strade di New York assieme ai cani randagi.

Ha iniziato a darsi al rap già negli anni ’80, non lontano dagli alti nomi come Ja Rule, LL Cool J e persino Jay-Z, con il quale ha pure formato per un breve periodo un gruppo: Murder Inc.. Il successo per il rapper è arrivato alla fine degli anni ’90 con il singolo Get Me a Dog (1998) e il suo album It’s Dark and Hell Is Hot.

I suoi album successivi hanno ottenuto altrettanto successo. Flesh of My Flesh, Blood of My Blood (1998) e … And Then There Was X (1999) hanno espresso singoli molto popolari come Party Up, What’s My Name e What These Bitches Want. Con il successo, però, presto sono giunti i problemi di droga e con la legge.

Negli ultimi vent’anni DMX è stato arrestato diverse volte con le accuse più svariate, comprese possesso di droga, rapina e crudeltà verso gli animali. In varie occasioni è stato in prigione e anche in rehab, l’ultima di queste nel 2018. Oltre a tutto ciò, sembra sia padre di oltre quindici figli, avuti con tante differenti donne.

La morte dell’artista è giunta a cinquant’anni d’età come improvvisa conseguenza dell’assunzione irregolare di una non specificata droga. Da giorni l’opinione pubblica e soprattutto i suoi fan erano con il fiato sospeso per la sua sorte. Oggi la conferma della morte giunge dalla famiglia stessa.

Fonte: Consequence of Sound