In Chi ha incastrato Roger Rabbit una delle battute più famose recita che una risata può essere una cosa molto potente. A volte, nella vita, è l’unica arma che ci rimane. Ed è la risata l’arma usata dai concorrenti di LOL – Chi ride fuori, il programma appena approdato su Amazon Prime Video (leggi qui il nostro incontro con il cast).
Co-condotto da Fedez e Mara Maionchi, LOL – Chi ride è fuori ha debuttato il 1 aprile con i primi quattro episodi da trenta minuti circa. Per le puntate finali bisognerà attendere, invece, il prossimo 8 aprile.
LOL – Chi ride è fuori, come funziona
Ispirato al programma giapponese di Amazon Origal HITOSHI MATSUMOTO Presents Documental che già ha ispirato programmi simili in Australia, Germania e Francia, LOL – Chi ride è fuori è un programma dove dei comici si sfidano a suon di risate.
I “concorrenti” rimarranno rinchiusi in una stanza, tutti insieme, per sei ore. In questo lasso di tempo dovranno cercare di non ridere (o sorridere) a nessun costo. Alla prima risata, viene dato un cartellino giallo. Alla seconda, si è eliminati dal gioco.
Il vincitore di LOL avrà accesso a un premio di centomila dollari che potrà devolvere a un ente di benefico di sua scelta.
Il trailer
Il cast di LOL – Chi ride è fuori
I dieci cominci che sono stati scelti per la prima stagione di LOL – Chi ride è fuori hanno varie provenienze professionali e rappresentano uno spettro piuttosto fasto della comicità nostrana.
Della prima stagione fanno parte Elio, Caterina Guzzanti, Katia Follesa, Michela Giraud, Lillo, Angelo Pintus, Frank Matano, Ciro e Fru dei The Jackal e Luca Ravenna.
Ognuno di loro si dovrà impegnare per cercare di far ridere gli avversari, tramite battute, camuffamenti e sfide scelte di volta in volta dagli host del programma.
Impossibile non ridere
Sebbene i comici che hanno scelto di partecipare al programma di Amazon Prime Video debbano cercare in ogni modo di non ridere, lo stesso sforzo non è richiesto allo spettatore.
Ed è da qui che si parte a enunciare i valori della nuova produzione Amazon Original: fa ridere. Fa davvero ridere.
Naturalmente non tutti gli sketch né tutte le battute possono funzionare per tutto il pubblico, contemporaneamente, ma se si tiene conto di un’ipotetica media, è corretto affermare che in LOL – Chi ride è fuori, si ride quasi tutto il tempo.
Grazie a questo aspetto e alla durata decisamente accessibile degli episodi, l’esperienza legata alla visione dello show condotto da Fedez e Mara Maionchi è davvero divertente e piacevole. Quasi necessaria, se si tiene conto dell’atmosfera decisamente precaria che viviamo ogni giorno.
Il programma ha un’aria fresca, giovane e accattivante: soprattutto restituisce un’immagine molto naturale, scevra cioè di quelle imposizioni televisive che hanno spesso allontanato il pubblico, spingendolo verso altri lidi.
E a questo discorso si lega anche il secondo aspetto decisamente riuscito di LOL – Chi ride è fuori: la diversificazione della comicità.
I dieci comici che hanno accettato la sfida vengono tutti da ambienti diversi e hanno avuto una gavetta diversa: dal teatro alla televisione, dalle battute tout-court alle imitazioni, dai social media alla musica.
Ognuno dei partecipanti porta con sé una sua specificità che rende l’avventura diversificata e con un ritmo da manuale: proprio perché ognuno segue strategie diverse per far ridere, lo spettatore non sa mai cosa aspettarsi.
Non solo non può immaginare come reagiranno i concorrenti a varie sollecitazioni comiche, ma allo stesso tempo è così preso a ridere delle situazioni – non perdetevi Frank Matano che, pur di non ridere, comincia a camminare avanti e indietro per la casa – che non si concentra alla ricerca di coloro che vanno contro l’unica regola della casa: non ridere.
Ci si affida dunque a Fedez e Mara Maionchi che, all’interno di una sala di controllo dove man mano vengono raggiunti dagli eliminati, supervisionano la situazione, alla ricerca di sorrisi, smorfie e risate.
A questo punto va fatta una premessa necessaria: LOL – Chi ride è fuori è un programma di intrattenimento pensato, soprattutto, per divertire. Aspettarsi da esso una specie di “corte marziale” della risata sarebbe controproducente.
Perciò se mentre la visione avrete la sensazione che ci sono persone che sorridono e/o ridono e non vengono richiamate, non state a puntare il dito contro l’ingiustizia. Perché, di base, l’obiettivo finale di LOL – Chi ride è fuori non è incoronare un vincitore ma è sedurre lo spettatore. E in questo il programma di Amazon Prime Video non sbaglia un colpo.