È morto all’età di 54 anni l’attore britannico Paul Ritter, che si era fatto conoscere dal grande pubblico per aver interpretato l’ingegnere russo Djatlov nella miniserie Chernobyl, andata in onda su Sky, che raccontava il disastro nucleare in cui proprio Djatlov aveva avuto un ruolo fondamentale.
Paul Ritter si è spento a causa di un tumore al cervello, contro cui combatteva ormai da tempo. A dare notizia della prematura scomparsa è stato l’agente dell’attore che aveva avuto un ruolo anche in Harry Potter e il Principe Mezzosangue. Nella comunicazione data, si può leggere:
È morto sereno, a casa, con la moglie Polly e i figli Frank e Noah al suo fianco Era un attore di grande talento, capace di interpretare un’enorme varietà di ruoli sul palco e davanti allo schermo. Era intelligente, gentile e molto divertente.
Paul Ritter era nato nel Kent nel 1966 e nella sua carriera si era diviso tra teatro, televisione e cinema. Era apparso nella saga dedicata a James Bond, partecipando al film Quantum of Solace e nella sua filmografia è possibile trovare titoli come Nowhere Boy e Inferno di Ron Howard, girato (anche) in Italia.
Nella sua terra natia, l’attore era particolarmente famoso per aver interpretato Martin Goodman nella sitcom Friday Night Dinner, che si concentrava su una famiglia ebrea, in cui i figli tornavano a casa dei genitori, puntualmente, ogni venerdì per consumare insieme la cena.
Aveva recitato anche al fianco di Helen Mirren, interpretato il generale Suvorov nella miniserie del 2019 Caterina la Grande.