Qualche giorno fa i fan dei My Bloody Valentine (cioè, ogni musicofilo vivente) si sono tutti presi un colpo: un misterioso teaser comparso sui profili social della band ha fatto scattare tutti sull’attenti. Immediatamente, le parole “nuovo album dei MBV” hanno iniziato a girare per il web. Inutile dirlo, invano.
Sono infatti anni ed anni che Kevin Shields, mente della storica formazione shoegaze, promette un seguito del riuscitissimo m b v (2013) che protragga la leggenda dei My Bloody Valentine e la aggiorni al nostro tempo. Finora, però, promesse su promesse si sono susseguite senza alcun risultato concreto.
Cosa annunciava il misterioso teaser, quindi? Ah già: il catalogo della band è ora disponibile sulle piattaforme streaming, compreso il loro celeberrimo Loveless, uno degli album più significativi della storia della musica. L’operazione è il risultato della firma di un nuovo contratto discografico con Domino Records.
Ed è qui che la cosa si fa interessante. O meglio, sarebbe interessante se non si trattasse di una filastrocca già sentita: i My Bloody Valentine stanno lavorando ad un nuovo album. Anzi, due. Tutto bellissimo, peccato però che un annuncio molto simile era già stato avanzato nel 2018, risolvendosi in un nulla di fatto.
In una nuova intervista al New York Times Shields ha spiegato: “Non voglio avere settant’anni e passa e voler [ancora] fare il nuovo disco dopo m b v. Penso che sarebbe più figo farne uno ora“. Che dire, lo pensiamo anche noi e preghiamo che sia la volta buona e che Shields si decida a materializzare qualcosa, prima di seguire le orme dei Tool.