Le 8 (+1) migliori interpretazioni di Christopher Walken [LISTA]
8 (+1) film da vedere per conoscere Christopher Walken, leggendario attore che ha lavorato con i più grandi registi della sua epoca.
3) Max Shreck – Batman returns, Tim Burton, 1992
I bistrattati Batman di Tim Burton, oscurati dalla ben più nota trilogia di Nolan, meritano il giusto apprezzamento. Grazie ad un cast d’eccezione e ad un’atmosfera dark, questo film rappresenta un vero e proprio cult.
Nessuno meglio di Walken poteva interpretare lo spietato uomo d’affari, dalla calcolata malvagità e senza scrupoli, Max Shreck, vero antagonista del film. Lo stesso Burton ne era spaventato a morte sul set. Il look inquietante e una recitazione sopra le righe aiutarono a costruire un’interpretazione perfetta nella sua essenza fumettistica.
4) Hans Kieslowski – Sette psicopatici, Martin McDonagh, 2012
Marty, sceneggiatore in cerca di ispirazione, si imbatte nei personaggi più folli di Los Angeles e vive un’avventura allucinante tra criminalità e star del cinema. Il folle sicario dall’oscuro passato Hans Kieslowski di Sette psicopatici, sopravvissuto ad un mortale taglio alla gola, non poteva richiedere un interprete migliore.
Una storia surreale in un film altrettanto surreale. Una performance onirica e orientata su una dimensione grottesca. Sicuramente il talento di Walken contribuisce a rendere notevole l’opera di Martin McDonagh, autore dell’ottimo Tre manifesti a Ebbing, Missouri.
5) Frank William Abagnale Sr. – Prova a prendermi, Steven Spielberg, 2002
Il ruolo che interpreta in Prova a prendermi è quello del padre del famoso truffatore Frank Abagnale Jr. (un grande Di Caprio). La prova è valsa a Walken il plauso unanime della critica e una nomination all’Oscar, oltre a rappresentare uno dei migliori film del nuovo millennio di Steven Spielberg.
Siamo di fronte ad una pietra miliare, un’opera imperdibile, che si staglia nella storia del cinema. Abagnale Sr., affranto per l’abbandono della moglie ed il fallimento del proprio negozio, esprime tutta la sua forza emotiva attraverso il volto di Christopher Walken.
Ciò che il personaggio veicola è una crisi, interna ma propria del suo paese, che lo lacera, ma trova conforto nel rapporto con il figlio. Senza dubbio la miglior prova della maturità dell’attore.