Voliamo in Hokkaidō, al GAMA Private Hospital, un lussuosissimo ospedale supertecnologico costruito in mezzo a gelide vette innevate. Nell’obitorio della struttura, possiamo trovare un motociclista deceduto da poco a causa di un incidente, vestito interamente di giallo.
L’ispirazione è chiara: si tratta della tuta indossata dalla Sposa (Uma Thurman) mentre dà la caccia ai responsabili del terribile massacro ai Due Pini in Kill Bill: Volume 1(Quentin Tarantino, 2003). A sua volta, il regista si ispirò al completo indossato da Bruce Lee in L’ultimo combattimento di Chen(Robert Clouse, 1978).
Ma ci sono altre citazioni ancora più esplicite al film di Tarantino. Indossando il travestimento da motociclista, il giocatore può portare a termine due sfide: la prima è “The Groom” (“lo sposo”), in cui 47 deve attivare un contratto ed eliminare tutti i bersagli senza essere visto e senza che i corpi siano rivenuti; la seconda è “Crazy 8” (“8 folli”), in cui 47 deve eliminare 8 differenti bersagli sempre senza essere scoperto e senza che i corpi siano rinvenuti.
Per sbloccarle è necessario ricorrere ai contratti, ma poiché in uno solo è possibile designare un massimo di 5 bersagli, è necessario concluderne 2.
7) 2001: Odissea nello spazio
Restiamo in Hokkaidō, ma ora soffermiamoci sull’aspetto tecnologico. L’edificio è interamente gestito da “KAI”, (“Kronstadt Artificial Intelligence”), un sistema avanzato che permette l’accesso alle varie aree solo a chi è autorizzato. Oltre a ciò, KAI supporta l’operazione di trapianto di cuore sottoposta a Erich Soders, uno dei due bersagli di Situs inversus, la missione principale.
Travestendosi da direttore dell’ospedale o portando con sé un decriptatore usa e getta, 47 può accedere al server principale di KAI per interromperne il funzionamento; sarà, quindi, possibile accedere a ogni area dell’ospedale e alle macchine impiegate nella cura di Soders.
L’aspetto di KAI è chiaramente modellato sulla base di HAL 9000 di 2001: Odissea nello spazio (Stanley Kubrick, 1968), ma non è tutto: vi ricordate la scena in cui David Bowman (Keir Dullea) disattiva HAL 9000? Ecco, quando 47 manomette KAI, la voce robotica, rivolgendosi a lui, si indebolisce sempre di più. Anche il design del server, infine, ricorda quello dello spietato computer del capolavoro di Kubrick.