Le 10 citazioni della saga di Hitman per veri cinefili [LISTA]

Durante i suoi più di vent’anni di vita, la saga di Hitman ha omaggiato in più occasioni il cinema e la tv, in particolare nel reboot.

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Una delle ambientazioni del nuovo Hitman 3
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Il 20 gennaio 2021 è uscito HITMAN 3, epilogo della trilogia reboot dedicata all’iconico Agente 47. Il sicario, freddo e calcolatore, ha contatti solo con Diana Burnwood, l’intermediaria tra il cliente e l’agenzia per cui lavora, la ICA (International Contract Agency). Vestito elegante nero, camicia bianca, cravatta rosso sangue, pelato e con codice a barre: questo l’aspetto ormai iconico del miglior assassino di tutti i tempi, che ha alle spalle una storia ultraventennale.

Il primo titolo, infatti, è stato prodotto nel lontano 2000 dalla danese IO Interactive, che tuttora sviluppa il franchise, e pubblicato dalla britannica Eidos Interactive. È tuttora un’esclusiva Windows.

Siccome il punto forte della saga di Hitman è l’alta rigiocabilità, agli sviluppatori occorreva uno stratagemma per rendere più intrigante tale aspetto.

Le console e i negozi digitali per PC (come Steam) hanno sempre gratificato i giocatori con i trofei, premi al conseguimento di micro-obiettivi offerti dal gioco. IO Interactive ha deciso, quindi, a partire da Hitman: Absolution, di inserire le sfide per spronare i giocatori a tornare sul gioco anche dopo averlo terminato.

Esse hanno molteplici funzioni: permettono al giocatore di testare ogni tipo di uccisione, aiutano nell’esplorazione della mappa e, soprattutto, mostrano tutte le potenzialità offerte dai vari ambienti. Chiaramente, per completare il gioco al 100% è necessario portarle tutte a termine.

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Ma le sfide divennero ancor più stimolanti a partire dal 2016, perché permettono al giocatore di sbloccare oggetti e outfit nuovi. Quindi, il piacere di portarle a termine è alimentato dai contenuti aggiuntivi che si possono ricevere. Le sfide, poi, sono il maggior veicolo delle citazioni che adesso vedremo.

Un’avvertenza: faremo riferimento alla versione inglese del gioco.

HITMAN

1) Mamma ho perso l’aereo

Hitman
La schermata della missione Holiday Hoarders

Siamo a Parigi, durante il periodo natalizio, nella missione bonus Holiday Hoarders. L’obiettivo è eliminare due bersagli, Harry “Smokey” Bagnato e Marv “Slick” Gonif, due impacciati ladri statunitensi costretti a lasciare il loro paese d’origine. In patria si davano a furti con effrazioni, sempre finiti male, mentre ora cercano di svaligiare il Palais de Walewska di Parigi.

Oltre agli evidenti riferimenti nel passato dei due, anche l’aspetto fisico è fortemente ispirato a Harry Lime (Joe Pesci) e Marv Merchants (Daniel Stern) di Mamma, ho perso l’aereo (Chris Columbus, 1990).

Curiosità: nell’ambiente si aggira Babbo Natale, che si teletrasporta da una stanza all’altra del palazzo; è possibile appropriarsi del suo costume e, una volta che si eliminano i bersagli, 47 pronuncerà “Ho Ho Ho”. Infine, non appena completate tutte le sfide della missione, il giocatore può usare il costume “Babbo Natale 47” in ogni missione.

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2) Il cavaliere oscuro

Hitman Il cavaliere oscuro
L’uccisione con la penna, evidente richiamo al Joker di Ledger

Ci troviamo a Sapienza, Italia, ispirata probabilmente a Vernazza (La Spezia). Nella missione bonus Landslide bisogna eliminare il politico corrotto Marco Abiatti, di abbastanza chiara ispirazione. Sappiamo che il suo avvocato, Salvatore Bravuomo, è nascosto da qualche parte in città e le guardie lo stanno cercando. Abiatti deve, infatti, incontrarlo per un affare personale.

47 può approfittare della situazione in due modi: o travestendosi da guardia e scortando Bravuomo dal politico, o rubarne i vestiti e recarsi di persona dal bersaglio.

Un metodo di uccisione è infilzare la testa di Abiatti con una penna stilografica: il riferimento alla scena in cui Joker (Heath Ledger) infilza la testa di uno scagnozzo di Gambol in una matita in Il cavaliere oscuro (Christopher Nolan, 2008) è palese. Inoltre, la sfida correlata a tale metodo di assassinio è “How About a Magic Trick?”, battuta pronunciata da Joker nella stessa scena.