Un bell’elenco delle canzoni italiane con più invettive, imprecazioni e parolacce in assoluto
La riflessione sorge, come c’è un po’ da aspettarsi, dall’ascolto di Zitti e Buoni dei Maneskin. Come sapete, la canzone si è dovuta censurare per poter consentire la partecipazione dei quattro all’Eurovision Song Contest. Le temibili profanità tagliate sono i termini, peraltro complementari, “coglioni” e “cazzo”.
Quindi, la domanda: davvero questa canzone è da considerarsi volgare, in un contesto nel quale tutti ormai utilizzano quotidianamente questi termini? O c’è ben di peggio? Risposta: sì, c’è ben di peggio. Ed ecco dove trovarlo. il sito Parolacce, già tutto un programma, raccoglie in maniera estremamente ordinata le canzoni italiane più volgari di sempre.
Ci sono tutti i generi, con una particolare predilezione per il rap naturalmente, ma lasciando anche spazio a “maestri” del genere come gli Squallor. Nell’elenco, che trovate qui, le canzoni sono divise in quattro categorie: invettive, goliardiche, oscene e colloquiali. Per ognuna di esse (ne sono elencate 14) sono indicati i termini osceni e le volte in cui vengono ripetuti nel testo.
Una precisazione: vengono considerati anche epiteti discriminatori (fro*io) e anche termini volgari ma non considerati esattamente parole sconce (zizze, boia). Insomma, i criteri di selezione sono particolari ma anche così l’elenco è piuttosto preciso. Ecco la top 10, dalla canzone più volgare a quella meno volgare e le parolacce (non tutte) che si possono sentire in ciascuna.
Bassi Maestro e Fabri Fibra – S.A.I.C. (Succhiateci Ancora il Cazzo): cazzo x 13, vaffanculo x 2, culo x 3, cazzate x 1, spompinare x 1, sborrare x 1, troia x 1, rincoglionito x 1, leccapalle x 1, incazzarsi x 1;
Squallor – Cornutone (1981): fanculo x 1, bucchina x 2, cazzo x 4, fessa (figa) x 5, cacà (cagare) x 1, puttana x 1;
Fabri Fibra – Rap in Vena (2004): cazzo x 9, troia x 1, stronzo x 1, merda x 1, troia x 1, scopare x 1, culo x 1;
Fabri Fibra – Solo una botta (2004): cazzata x 1, cazzo x 5, figa x 2, culo x 2, bocchino x 1, scopare x 2, mignotta x 2, sborrare x 1, incazzare x 1, pugnetta x 1;
Elio e le Storie Tese – Supergiovane (1992): bastardo x 1, cagare x 1, figa x 2, puttana x 2, sburra x 1, ricc*ione x 1 (più vari eufemismi per la bestemmia);
Roberto Benigni – Inno del Corpo Sciolto (1979): cagare x 7, culo x 2, cagone x 1, merda x 4, incazzare x 1, merdone x 1, stronzone x 1;
Francesco Guccini – L’Avvelenata (1976): stronzo x 2, cazzo x 1, culo x 2, scopare x 1, ne*ro x 1, fro*io x 1, coglioni x 1, cazzate x 1;
Fabri Fibra – Coccole (2006): coglioni x 1, troie x 7, mignotte x 6, zoccole x 3;
Fabri Fibra – Venerdì 17 (2004): fro*i x 1, recc*ioni x 1, merda x 2, puttane x 1, cazzo x 6, sborra x 1;
(Ancora) Fabri Fibra – Non Fare La Puttana (2004): puttana x 9, culo x 2, cazzo x 2, merda x 1, sega x 1.
Avete in mente delle perle che qui non compaiono? Indicatecele nei commenti e nel frattempo non scordate di seguirci sulla nostra pagina Facebook ufficiale, La Scimmia Sente, la Scimmia fa.