Una scelta che non si può dire esattamente controcorrente: i Maneskin “ripuliscono” il loro brano per l’Eurovision
Dopo la straordinaria vittoria a Sanremo 2021, i Maneskin marciano decisi a rappresentare l’Italia all’annuale Eurovision Song Contest. L’edizione del 2021, virus permettendo, avrà luogo a Rotterdam, nei Paesi Bassi, tra il 18 e il 22 maggio. Come al solito, ci saranno partecipanti da tutti i paesi europei.
I Maneskin, com’è di regola, vi prenderanno parte proprio in quanto vincitori del Festival dei fiori nostrano. E però, anche per un gruppo di “ribelli” come loro, ci sono delle regole da seguire. Nello specifico, si tratta del linguaggio molto colorito utilizzato dai quattro nel brano che dovranno presentare, Zitti e Buoni.
Gli epiteti nel testo della canzone dovranno essere “epurati” e già si sa quali saranno le modifiche apportate. Per esempio: il verso “Vi conviene toccarvi i coglioni” sarà sostituito da “Vi conviene non fare più errori”. Il verso “La gente parla, non sa di che cazzo parla” rimane, come all’inizio della strofa “Non sa di che cosa parla”. E così via.
Non è tutto: la canzone dovrà anche essere accorciata, per rientrare nel limite dei tre minuti imposto dalle regole della gara. Possono sembrare misure eccessive, ma già in passato degli artisti italiani vi si sono dovuti adattare: per esempio nel 2017 Francesco Gabbani dovette modificare la parte di Occidentali’s Karma nella quale viene nominato il marchio Chanel.