Elliot Page: “Sono felice di poter recitare nel mio vero corpo” [FOTO]

In una lunghissima intervista, Elliot Page ha raccontato il suo lungo viaggio per arrivare ad essere finalmente la persona che ha sempre sognato di diventare

Elliot Page
Elliot Page in una scena di The Umbrella Academy
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Il percorso che Elliot Page ha dovuto intraprendere per vivere nel modo che aveva sempre desiderato è stato lungo e non sempre costellato dei proverbiali rose e fiori.

In un’intervista con il Time l’attore ha ripercorso la sua vita e la sua carriera, richiamando alla mente il momento in cui, a nove anni, ha avuto per la prima volta il permesso di tagliarsi i capelli.

Mi sentivo un ragazzo, ha raccontato Elliot Page. Volevo essere un ragazzo. Chiesi a mia madre se sarebbe stato possibile, un giorno.

Ma per molto tempo l’attore ha dovuto confrontarsi con l’idea che gli altri avevano di lui e che lo facevano sentire sempre a disagio: l’idea, cioè, di avere davanti una bambina, una ragazza.

Sentimento che si acuizzato quando, all’età di dieci anni, Elliot Page ha avuto il suo primo ruolo in un film per la TV, Pit Pony, in cui gli fu chiesto di indossare una parrucca e lasciare che i suoi capelli ricrescessero.

Le conseguenze di essere diventata una professionista all’età di dieci anni ha portato l’attore a comprendere immediatamente l’idea di compromesso: ossia che se voleva intraprendere davvero la carriera di attore, doveva accettare di essere visto in un determinato modo e di apparire, soprattutto, in un determinato modo.

È dunque comprensibile il senso di libertà e gioia che l’attore ha provato lo scorso dicembre quando, attraverso una lettera aperta su Instagram, Elliot Page ha detto al suo pubblico di essere transgender.

Provo un sentimento di vera eccitazione, ha detto, e di gratitudine per averlo fatto in questo preciso istante della mia vita.

Allo stesso tempo, però, Elliot Page ha confessato anche di provare sentimenti contrastanti che hanno a che fare con la paura e l’ansia.

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Sentimenti che non appaiono poi così sconsiderati o fuori dal mondo, se si tiene conto che solo lo 0.2% della popolazione non appartenente alla cosiddetta generazione Z è in grado di accettare le persone transgender, mentre le altre sono ancora ferme in una paura medievale.

Basti pensare, ad esempio, alle dichiarazioni fatte da J.K. Rowling in alcuni tweet lo scorso anno, in cui si è fatta scudo della parola femminismo per escludere le donne transgender.

In un contesto socio-culturale come quello attuale, Elliot Page ha dovuto affrontare l’annuncio della sua identità con un misto di gioia e paura. Come se fosse già pronto a ricevere attacchi da ogni dove per l’aver scelto di essere se stesso e di essere sincero col suo pubblico riguardo questo aspetto.

Quello che mi aspettavo era sia tanto supporto e amore, ma anche una massiva quantità di odio e transfobia. Che è quello che, essenzialmente, è accaduto.

Ciò che forse Elliot Page non era in grado di aspettarsi è stato l’impatto che il suo annuncio ha avuto. Con la sua apertura, infatti, Elliot Page è diventato una delle persone transgender più famose del pianeta. Nel solo giorno dell’annuncio ha incrementato il suo pubblico su Instagram di 400.000 followers.

Va da sé che con questa “fama” aggiuntiva, l’attore – che si è fatto conoscere al grande pubblico con la commedia indipendente Juno – ha sentito sulle spalle anche un certo senso di responsabilità.

Sono consapevole che in questo momento persone molto influenti stanno diffondendo miti e retoriche dannose. Ogni giorno vediamo messa in dubbio la nostra esistenza. Ma le persone transgender sono reali.

Elliot Page è dunque consapevole del potere che ha di fare chiarezza su una minoranza che viene ancora fortemente stigmatizzata e che vede se stessa ridotta a stereotipi offensivi.

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Soprattutto l’attore sa perfettamente come ci si sente a vivere nel “corpo sbagliato”. Nell’intervista, l’attore ha parlato di ogni volta in cui si è visto nelle foto dei red carpet o nei frame dei film. Ha detto:

Non riuscivo mai a riconoscere me stesso. Per tantissimo tempo non sono più riuscito nemmeno a guardare le mie stesse foto.

Durante le riprese di Inception, ad esempio, Elliot Page stava soffrendo di depressione, ansia e attacchi di panico. Aveva problemi anche con i custumi. Ogni volta che vedeva ciò che avrebbe dovuto indossare, l’attore pensava solamente: Questo non sono io.

Dopo aver fatto coming out nel 2014 come gay, Elliot Page ha detto di essersi lasciata ispirare da due icone del mondo transgender, Janet Mock e Laverne Cox, che hanno avuto la forza di essere sincere con se stesse e con il proprio pubblico, riuscendo comunque ad avere successo nel mondo di Hollywood.

Sono riuscito finalmente ad abbracciare il mio essere transgender e permettermi di diventare pienamente quello che sono.

Naturalmente un’altra decisione da prendere per Elliot Page era quella di sottoporsi a un intervento chirurgico al petto.

Come molte altre persone della comunità, Elliot Page ha tenuto a sottolineare che non tutte le persone trans hanno bisogno di ricorrere agli interventi. Non è un’equazione matematica.

Page, comunque, ha descritto l’intervento come qualcosa che gli ha reso possibile finalmente riconoscere se stesso e il proprio corpo ogni volta che si guarda allo specchio.

Ha completamente trasformato la mia vita. […] Sono davvero contento di poter recitare, ora che sono finalmente e completamente me stesso, in questo corpo. Non importano le sfide e i momenti difficili di questo percorso, niente mi porterà via come mi sento ora.