Il banjoista dei Mumford & Sons (qui la recensione del loro album Delta) Winston Marshall si trova in questo momento nell’occhio del ciclone delle polemiche, dopo aver lodato pubblicamente Andy Ngo, agitatore di estrema destra e autore del libro Piano radicale degli ANTIFA per distruggere la democrazia. Il musicista su Twitter ha spiegato di aver letto il testo e di considerare Ngo un uomo coraggioso.
Ngo è emerso come una voce popolare dell’estrema destra per le sue dichiarazioni sui sui gruppi di sinistra. Tuttavia è stato accusato di associarsi a gruppi di estrema destra come i Proud Boys. Inoltre, in un video del 2019, è stato catturato con i membri del gruppo della supremazia bianca Patriot Prayer mentre pianificavano un attacco ai membri dell’ANTIFA.
Nel suo libro, Ngo minimizza gli omicidi di Heather Heyer da parte dei suprematisti bianchi a Charlottesville nel 2017. Si riferisce anche ai Proud Boys una “confraternita pro-Trump” e descrive la manifestazione di metà novembre Stop the Steal a Washington come “pacifica e celebrativa”. D’altra parte, Ngo paragona gli attivisti di sinistra come una “banda di predoni” la cui missione è “distruggere lo stato-nazione, l’America in particolare”.
Ovviamente il tweet del musicista dei Mumford & Sons non è passato inosservato ed ha anzi scatenato uno tsunami di polemiche di moltissimi fan delusi dal Marshall.
Imagine if being in Mumford and Sons was only the second most embarrassing thing you've done https://t.co/HWg6nyKBJG
While there was an actual planned, if poorly executed, insurrection by the right. All the shit in this book is nothing but a conspiracy theory with zero fact to support it, the right ARE actually trying to tear down democracy. As they have clearly shown in their attempts. #Moron. https://t.co/bPAW1ACxLw
Già nel 2018 la band aveva fatto parlare di sé per le proprie posizioni politiche quando postarono una foto insieme a Jordan Peterson, lo psicologo le cui opinioni su cose come il privilegio dei bianchi, l’identità di genere e il femminismo lo hanno trasformato in una personalità controversa e favorita dall’estrema destra.