Alice Cooper è tra i pochi che finora hanno parlato in difesa o comunque non contro Marilyn Manson. Parliamo ovviamente delle gravi accuse di abusi sessuali rivolte contro il cantante da più parti, ad iniziare da Evan Rachel Wood, sua ex-compagna, e compresi anche collaboratori, colleghi ed (ex-)amici.
Lo shock rocker per eccellenza, alla cui figura lo stesso Manson deve ovviamente molto, dice: “Divertente per ciò che riguarda Marilyn, dato che conosco Marilyn. Siamo stati in tour insieme, andavamo molto d’accordo. Non ho mai notato quella vena in lui, se c’è. Ho sempre creduto nella parola. Le accuse da provare sono accuse da provare“.
E sono però tante, in questo caso, che vanno da Ellie Rowsell dei Wolf Alice a Phoebe Bridgers, passando per le testimonianze di colleghi eccelsi come Trent Reznor e Wes Borland. Al momento gli eventi sono ancora in fase di evoluzione e non si sa se e come le accuse porteranno ad indagini e procedimenti penali.
“Non lo conosco tanto bene” conclude Alice Cooper “Quello che succede nella sua camera da letto è interamente un mistero per me, per quanto riguarda ciò che non va con lui”. Nel frattempo Cooper, oggi settantatreenne, ha appena pubblicato il suo ultimo album, Detroit Stories. Si tratta del suo ventottesimo album da inizio carriera, cioè dal 1969.