Ebbene, in occasione della morte di Kobe Bryant, nel gennaio del 2020, la protagonista di Westworld si era lasciata andare al seguente commento in un tweet: “Quello che è successo è tragico. Ho il cuore spezzato per la famiglia di Kobe. Era un eroe dello sport. Era anche uno stupratore“.
“E tutte queste verità possono esistere simultaneamente” aveva concluso la Wood, riferendosi ad accuse mosse contro Bryant nel lontano 2004. Un caso dal quale il campione di basket era uscito completamente assolto.
Ragion per cui, scoperto solo ora il tweet in questione, la vedova Bryant interviene in maniera forte e decisa sull’uscita della Wood. “Questo è stato appena portato alla mia attenzione. Il tuo falso, insensibile, diffamatorio e malizioso tweet del 26 gennaio 2020 è vile e disturbante a dir poco”
“Comportamenti come questi sono parte della ragione per cui innocenti uomini di colore vanno in prigione per crimini che non hanno commesso. Un’accusa non rende qualcuno colpevole. NON CONOSCI I DETTAGLI DEL CASO“. Questa la replica a distanza di un anno.