Nikanor “Nick” Chevatorevich fu interpretato magistralmente da Christopher Walken, che per raggiungere uno stato emotivo così estremo, oltre ad un aspetto spettrale e vuoto, mangiò per diverso tempo prima delle riprese solo riso e banane. Questo gli fruttò un Oscar come migliore attore non protagonista e rimandò al mondo un’indimenticabile immagine di sottrazione e di disillusione della classe media americana, mandata a combattere una guerra terrificante, senza quasi saperne il perché. Probabilmente uno dei lavori di simbiosi tra attore e personaggio meglio riusciti della storia del cinema.
7) “Ora ti insegno un bel gioco”
Michael Cimino raccontò che Robert De Niro chiese che ci fosse un vero proiettile nella pistola nella scena nella quale Michael sottopone Stanley all’improvvisata roulette russa nel quale Mike si scaglia contro l’amico a causa della sua irresponsabilità nell’uso delle armi. Celeberrimo è il momento nel quale Mike punta la pistola alla fronte dell’amico in uno dei climax di tensioni più alti del film. Tutto questo in modo da aumentare l’intensità della situazione. John Cazale accettò senza protestare le richieste del collega, ma ricontrollò ossessivamente la pistola prima di ogni ripresa, per assicurarsi che non ci fosse alcun colpo in canna.
8) La scena del Matrimonio
Durante le riprese della sequenza del matrimonio, Michael Cimino ha incoraggiato le numerose comparse a trattare i festeggiamenti come un vero e proprio matrimonio, in modo da aumentare l’autenticità delle scene. Prima di filmare il ricevimento di nozze, Cimino ordinò alle comparse di prendere scatole vuote da casa e impacchettarle come se stessero incartando veri regali di nozze e portarle sul set il giorno successivo.
I regali falsi sarebbero poi stati utilizzati come oggetti di scena per il ricevimento di nozze. Le comparse fecero come gli era stato detto, ma quando Cimino ispezionò i “pacchi” notò che i “regali” erano molto più pesanti di quanto non si sarebbe aspettato da semplici scatole vuote. Cimino strappò la carta da regalo da alcuni pacchi, per scoprire che le comparse avevano infatti incartato dei veri regali per il “matrimonio.” Le sequenze sono state inoltre filmate in estate, ma sono state ambientate in autunno. Le foglie sono state dunque rimosse dagli alberi e dipinte di arancione. Sono state poi riattaccate agli alberi.
9) La preparazione al ruolo di Robert De Niro
Mike, il personaggio interpretato da Robert De Niro, prima di andare in guerra era un normale operaio in una fabbrica siderurgica. Per entrare maggiormente nella parte chiese al regista di presentargli alcuni lavoratori in modo da prendere confidenza col modo di parlare, di vestire e simili.
Michael Cimino lo presentò dunque come suo agente, Harry Ufland, e nessuno incredibilmente lo riconobbe, sebbene già nel 1978 Robert De Niro fosse uno degli attori più famosi ed importanti al mondo, anche prima di girare Il Cacciatore. Era stato già infatti protagonista di svariati film tra i quali Taxi Driver, Mean Streets, Novecento e Il Padrino – Parte II.
10) La scena del vino e l’ossessione di Michael Cimino
Secondo Rutanya Alda, l’attrice che interpreta Angela, il regista Michael Cimino era ossessionato dalla scena in cui il suo personaggio e Steven bevevano il vino dalla stessa coppia durante la cerimonia del matrimonio. Secondo la tradizione cristiana russa ortodossa infatti, far cadere del vino in quel momento è presagio di sventure.
Per questo Cimino voleva catturare quel momento premonitore ad ogni costo. Aveva chiesto al reparto effetti speciali di creare un effetto apposito, ma quando poi girò la scena, qualcosa non funzionò correttamente. Cimino divenne furioso per questo e sprecò quasi un’intera giornata di riprese per ottenere quell’effetto, senza alcun risultato. Alla fine, Cimino stesso si mise in piedi su una scala appena fuori dall’inquadratura, lasciando un po’ di vino sul vestito di Angela dall’alto.
Che ne pensate? Conoscevate queste curiosità su Il Cacciatore?