Jeff Bezos è un personaggio che, senza dubbio, ha lasciato un’impronta indelebile nella società del ventesimo e ventunesimo secolo.
Al suo nome è infatti associato il colosso che ha cambiato il nostro modo di percepire lo shopping e l’e-commerce e anche il nostro tempo su Internet: Amazon.
Proprietario del The Washingtion Post e fondatore di Blue Origin, start-up che si occupa di voli spaziali, Jeff Bezos è l’uomo più ricco al mondo, secondo la rivista specializzata Forbes.
Oggi Jeff Bezos è anche il protagonista di un nuovo libro edito Sperling & Kupfer, dal titolo Inventa & Sogna – Il mio codice di vita.
La visione di Jeff Bezos
Si tratta di un libro di circa 310 pagine in cui sono state raccolte interviste, dichiarazioni e le lettere agli azionari che Jeff Bezos manda annualmente a coloro che hanno creduto e che ancora continuano a credere (e a investire) nella sua visione.
Il libro si apre con la lettera agli azionari del 1997 in cui l’imprenditore scrive:
Questo è il Day 1 per Internet e, se saremo bravi, anche per Amazon.com. Oggi il commercio online permette al cliente di risparmiare denaro e tempo prezioso. Domani, grazie alla personalizzazione, accelererà il processo stesso della scoperta.
Oggi che viviamo in quel domani pronosticato più di venti anni fa abbiamo potuto vedere con i nostri occhi (e i nostri acquisti) come la visione di Bezos fosse corretta.
E forse è questo l’aspetto più interessante di Inventa & Sogna – Il mio codice di vita. Viviamo in un’epoca che è la prova concreta e fisica che il sogno dell’imprenditore non solo esiste, ma è una parte integrante della società e di quel senso di comunità che si costruisce in rete.
Con una prefazione di Walter Isaacson, Inventa & Sogna rischiava di essere un libro per gli “addetti ai lavori”, per coloro che vivono di dati, percentuali e proiezioni di vetture.
Un libro di settore, per così dire, che non avrebbe dato nulla al lettore “comune” che lo avrebbe scelto dallo scaffale di una libreria. Invece la forza di questo libro edito Sperling & Kupfer sta proprio nella capacità di parlare a tutti.
Naturalmente ci sono parti – soprattutto nelle lettere agli azionisti – che sono un po’ più specifici e finiscono per essere una lista di cifre che irretiscono soprattutto gli appassionati. Ad esempio, in una lettera datata 2006, Jeff Bezos scrive:
Le vendite sono salite da 15.7 milioni di dollari nel 1996 a 147,8 milioni di dollari, con un incremento pari all’838%. Il numero complessivo degli account è salito da 180.000 a 1.510.000, con un incremento del 738%. La percentuale degli ordini dei clienti fidelizzati è salita dal 46 % nel quarto trimestre del 1996 a oltre il 58% del medesimo peridoo del 1997.
Liste di questo genere possono rallentare la lettura di chi non è avvezzo ad avere a che fare con numeri e percentuali. Ma d’altra parte sono elementi necessari a chi è interessato non solo al personaggio di Jeff Bezos, ma anche a comprendere la crescita della sua azienda.
E il discorso che Inventa & Sogna è così attuale da abbracciare anche il periodo che stiamo vivendo e la pandemia che ha influenzato la nostra vita nel corso dell’ultimo anno.
Il mio tempo e la mia mente sono integralmente concentrati sul Covid-19, scrive Bezos, e su come Amazon possa dare il suo contribuito durante la pandemia.
Per le menti meno “scientifiche” e più umanistiche, però, Inventa & Sogna offre una seconda parte ancora più intima, che permette di guardare oltre i lineamenti dell’imprenditore e vedere l’uomo.
In questa seconda parte – intitolata Vita e Lavoro – Jeff Bezos racconta aspetti più personali della sua vita. Dall’importanza di avere accanto i propri genitori, all’esperienza fondamentale collezionata nelle aule di Princeton, dove comprese di abbandonare il suo sogno di essere un fisico teorico e passò a ingegneria elettronica e informatica.
Inventa & Sogna è senza dubbio un libro adatto a chi ama leggere anche non fiction e a chi è interessato a scoprire cosa c’è dietro una delle grande invenzioni della nostra epoca. È un libro che si lascia leggere molto velocemente, grazie anche alla personalità di Jeff Bezos che esce dalle pagine.
Nonostante qualche rallentamento dovuto, come si diceva, a qualche lista di dati più meccanici e quindi più “aridi” è senza dubbio una lettura che consigliamo. Se volete scoprire di più sull’uomo che ha fondato Amazon, potete acquistare il libro direttamente qui!