A differenza di The Conjuring, possiamo ritenere questo sequel molto valido, seppur sotto di un gradino rispetto al primo film che diede il via a questa saga “scomposta“. Si chiude immediatamente il cerchio della sventurata famiglia Lambert, tra viaggi in dimensioni parallele dal gusto squisitamente onirico.
L’Evocazione – The Conjuring, 2013
L’universo horror più vasto di oggi esiste proprio grazie a questo film. Sotto l’obiettivo della macchina da presa, la famiglia Warren, due sensitivi che sanno individuare e combattere il male. Tratto da un storia realmente accaduta, questo film continua a generare spin off liberamente ispirati al museo degli orrori dei Warren, fatto di cimeli presi dai loro esorcismi. Una manna dal cielo per chi vuole inquietarsi e spaventarsi allo stesso tempo. Memorabile la scena delle mani che battono in mezzo al silenzio.
DeadSilence, 2007
Un thriller dalle fortissime venature horror, carico di plot twist e moltissimi jumpscare. Meritevole del podio vista la forza con cui riesce a spaventare scena dopo scena e a tenere lo spettatore incollato allo schermo per tutta la durata del film. Astenersi chi ha paura delle bambole.
Medaglia d’argento per il film che ha di fatto rilanciato l’horror nelle sale, attirando a sé il pubblico. Riprendendo i vecchi crismi dell’horror, tra possessioni e case infestate, James Wan ragiona sulla spazialità con risultati meravigliosi in termini di regia. Lunghe carrellate dentro la casa dei Lambert che mostreranno un’ambivalenza costante tra dimensione terrena ed ultraterrena.
Saw – L’Enigmista, 2004
L’emblema di come una buona idea possa spalancare le porte per il successo. Un film low budget, interamente girato dentro ad un’unica stanza e con uno dei migliori plot twist di sempre (si perdoni l’esagerazione). Sfortunatamente i sequel non sono mai stati del tutto all’altezza del primo film, ma poco importa. Saw resterà un grandissimo film dal forte impatto nella cultura pop di oggi. E che suo malgrado ha dato a Wan il successo che meritava.