La musica dei Daft Punk si è sempre naturalmente adattata alla dimensione cinematografica: scopriamo quando e come
I Daft Punk si sono sciolti. Lo sappiamo e facciamo ancora una certa fatica ad accettarlo. Parte della nostra cultura (musicale e non) da oltre vent’anni, il duo francese ha lasciato un’eredità che solo ora iniziamo a comprendere appieno. Oltre che in campo musicale, Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo hanno lavorato molto anche nel cinema.
I due sono stati sia protagonisti che interpreti, autori e produttori per il cinema. A volte come figure centrali, altre come comparse in camei o autori della colonna sonora, sia singolarmente che in coppia. L’iconicità del duo li ha poi portati a venir parodiati, citati e omaggiati in altri film e serie tv, ancora e ancora. Insomma, c’è tanto da dire. Iniziamo.
La storia è pensata e scritta dai Daft Punk, mentre il lavoro di animazione, come si evince facilmente anche a un primo sguardo, è affidato al famoso studio giapponese Toei Animation. Kazuhisa Takenouchi è il regista del progetto, con la supervisione di Leiji Matsumoto.
Interstella 5555 è come un unico, lungo videoclip nel quale le varie canzoni dell’album Discovery accompagnano ciascuna una serie di sequenze narrative. Tra musical, anime e sci-fi si racconta di una band musicale di alieni che vengono rapiti e forzatamente trasformati in popstar sulla Terra. Ma niente paura: il lieto fine non manca.
Electroma è un film del 2006 diretto dai due musicisti francesi e avente loro stessi come protaognisti, ma non letteralmente. Infatti, nella fattispecie, sotto i caschi ci sono due attori: Peter Hurteau e Michael Reich. Il film è stato presentato anche al Festival del Cinema di Cannes, sempre nello stesso anno.
Pur non avendo sulle prime ottenuto un buon riscontro, Electroma si è con gli anni guadagnato un seguito di culto. La storia segue le vicende di due robot che in varie peripezie cercano di diventare umani. Ma stavolta no, non c’è un lieto fine. La favola fantascientica si risolve in incomprensione ed alienazione.
Tron: Legacy è un film Disney del 2010, seguito del famoso cult del 1982, Tron. Il nuovo film cerca, anche un po’ in anticipo sui tempi, di recuperare grafiche e atmosfere anni ’80 in un secondo capitolo retro-futuristico coinvolgente appunto la figura del famoso eroe virtuale e della sua eredità , come da titolo.
I Daft Punk sono qui coinvolti come collaboratori, dato che i loro nomi non figurano dietro all’idea del progetto. In compenso scrivono l’intera colonna sonora, mescolando musica orchestrale ed elettronica com’è tipico del loro stile. Si sente l’influenza del lavoro di Giorgio Moroder, ma la produzione è sempre all’avanguardia.
Il film non ottiene un grande successo e viene parzialmente bocciato dai critici (come, del resto, l’originale). Tuttavia, chi segue i Daft Punk si contenta di scorgerli in un bel cameo a metà film. Sono infatti proprio loro i DJ che si occupano della musica nel locale (virtuale) nel quale si svolge una delle scene più importanti (qui sopra)
Detto questo, il nome dei due emerge in diversi altri progetti correlati o che a loro fanno riferimento. Per esempio il documentario su di loro, Daft Punk Unchained, del 2015. Il video di One More Time viene parodizzato nel film per bambini Trolls World Tour, del 2020 e anche i Simpson non mancano di citarli, nell’episodio del 2012 The Day the Earth Stood Cool.
Altre parodie compaiono in mille altri contesti, da I Griffin a World of Warcraft, fino ad arrivare alle Superchicche. Infine i due hanno un ruolo molto importante nel film francese Eden, del 2014, nel quale le loro apparizioni accompagnano le delicate vicende del protagonista. Insomma, neanche il mondo del cinema si dimenticherà di loro.