Blink-182: nel nuovo album Grimes, Pharrell e Lil Uzi Vert

Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo album dei Blink-182?

Blink-182
Credits: Blink-182 / YouTube
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Un brusco cambio di rotta per i Blink-182

Stavolta i fan dei Blink-182 devono prepararsi davvero a tutto. Chi conosce e segue la band da più di vent’anni è abituato allo stile pop punk delle loro produzioni, con chitarre sempre graffianti e ritmi al cardiopalma. Però, dal prossimo disco del gruppo, le cose potrebbero cambiare.

Andiamo con ordine. La formazione, attualmente composta da Mark Hoppus, Trevis Barker e Matt Skiba, è assente dal 2019, dall’album Nine. Già questo loro ultimo lavoro non si è rivelato molto soddisfacente. Ma ora sembra che con il nuovo album (ancora senza titolo e data) i fan verranno ulteriormente messi alla prova.

A parlarne è, in un podcast, lo stesso Travis Barker. Cioè lo storico batterista della band fin dal 1997 e considerato ancora oggi uno dei nomi portanti dello strumento. Anticipando ciò che ci si potrà aspettare dai suoni del disco fa un elenco di nomi, elenco che potrebbe facilmente far impallidere chi conosce i Blink soprattutto per il punk.

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Travis Barker feat. Halsey e YUNGBLUD – 11 Minutes, 2019

Sono stato cresciuto con la musica rap e con il punk rock

“C’è una canzone con Grimes, c’è una canzone con [Lil] Uzi [Vert] che abbiamo fatto con Pharrell [Williams], ma quella traccia è più vicina al reggae che all’hip-hop” spiega. “Voglio dire, non è che i Blink facciano un pezzo rap, è più portare Uzi nel nostro mondo, quindi è più un tipo di canzone punk con un sentimento reggae“.

Detto così sembra di doversi aspettare i Rancid, ma i tre artisti nominati vengono da ben altri ambienti musicali ed è difficile che accantonino i loro stili per acclimatarsi semplicemente a quello dei Blink. Grimes fa dark pop con forti tinte synth ormai da dieci anni. Lil Uzi Vert è un mago della trap e Pharrell è un produttore fondamentale dell’area rap, R&B e pop/soul.

Del resto sono ormai anni che lo stesso Travis Barker collabora con artisti lontani dalla scena punk e vicini al rap. Dice infatti: “Che sia pop punk con i Blink o qualunque cosa con Machine Gun Kelly o qualunque cosa con Trippie [Redd], lì è dove è il mio cuore. Sono stato cresciuto con la musica rap e con il punk rock, è tutto quello che conosco”.

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Fonte: Consequence of Sound