Saul è un ungherese e fa parte di un gruppo di ebrei prigionieri che aiuta i nazisti a svolgere alcuni compiti all’interno di un campo di concentramento. Tale status gli garantisce una certa sicurezza, anche se gli impone di svolgere mansioni orribili come pulire le camere a gas e trasportare corpi ormai senza vita. Saul trova per caso un ragazzino morto da poco che si rivela essere suo figlio, da questo momento l’uomo farà di tutto per dare al giovane una degna sepoltura.
Il figlio di Saulnon è un film facile. Siamo all’interno di una vera e propria fabbrica del terrore; mentre il nostro protagonista sembra non vedere più le atrocità che vengono compiute, sullo sfondo Nemes non ci risparmia la crudeltà e la disumanità del nazismo. La camera segue spesso la schiena di Saul, contraddistinta da una croce rossa, accompagnandoci così nelle viscere dell’inferno. C’è una particolare attenzione per il sonoro del film: urla, lingua incomprensibili, pianti disperati, sospiri, rumori accompagnano la missione di Saul. Il figlio di Saul è un film importante per ovvi motivi e non può essere ignorato.
Sbatti il mostro in prima pagina di Marco Bellocchio (1972)
Siamo negli anni settanta a Milano. La redazione di un giornale di destra si occupa di alcuni articoli su un omicidio: il redattore capo Bizanti (interpretato da Gian Maria Volontè) vuole incastrare un membro della sinistra extraparlamentare, senza avere uno straccio di prova. La campagna funziona ed il “mostro” viene reso noto dal quotidiano.
Sbatti il mostro in prima pagina è un film di Marco Bellocchio molto riuscito, che spinge alla riflessione sulla manipolazione delle notizie, che già negli anni settanta era un problema evidente. Gian Maria Volontè ci regala un personaggio ben equilibrato, corrotto e consapevole di esserlo senza provare alcuna vergogna. Di sicuro un film coraggioso, che prende una posizione ben precisa e non ha paura di assumerla.
13 assassini di Takashi Miike (2010)
Shimada è un nobile samurai a cui viene ordinato di uccidere Naritsugu, il fratello minore dell’attuale Shogun. Insieme ad altri guerrieri Shimada organizza una trappola per catturare il nobile e spietato Naritsugu.
Miike sa perfettamente come costruire scene di combattimento e d’azione, questa volta sullo sfondo c’è un Giappone nel periodo Tokugawa. 13 assassini è il giusto mix tra film di samurai e l’azione più moderna di Miike. Il film è un remake dell’omonimo del 1963 diretto da Elichi Kudo. Non perdetevi questo film di Miike dove l’intrattenimento è assicurato, lo trovate ovviamente su Amazon Prime Video.
Se i nostri consigli vi sono piaciuti, oltre ad invitare a continuare a seguirci, vi rimandiamo alla puntata precedente della nostra rubrica dedicata al cinema d’autore su Amazon Prime Video!