FKA Twigs si fa più esplicita nelle accuse lanciate contro l’ex-compagno Shia LaBeouf
In una nuova intervista su Elle la cantante e attrice FKA Twigs (Tahliah Barnett) riprende l’argomento Shia LaBeouf, lanciandosi in nuove gravi accuse nei confronti dell’ex-fidanzato. Dopo aver interrotto la relazione con lui grazie al tour in promozione del suo album Magdalene, la cantante è stata via via più esplicita sui motivi che l’hanno spinta ad andarsene.
In primis, ha accusato LaBeouf di averle trasmesso volontariamente una malattia venerea e di averle usato violenza sessuale in vari modi. Oggi, intervistata dal famoso magazine, dice: “Sono fortunata ad esserne uscita viva. Penso che sia fortuna. Pura fortuna che io non mi trovi più in quella situazione”.
Andando più a fondo nelle sue accuse verso l’ex-compagno, rivela: “Quando mi sono trasferita a casa sua, gli abusi sono davvero andati fuori misura”. E sostiene che LaBeouf pretendesse che lei lo baciasse e lo toccasse un numero di volte prestabilito al giorno, tanto per cominciare.
Se non lo faceva, sostiene sempre FKA Twigs, l’attore la attaccava verbalmente anche fino a tarda notte, privandola del sonno. Oltre a questo la svegliava anche alle quattro di mattina, lanciandole accuse varie come: “Lo so che ti stai masturbando. Sei distesa proprio vicino a me. Che donna vile. Romperò con te”.
Le chiedeva poi di dormire nuda, racconta la cantante, a prescindere dalla bassa temperatura. La accusava di allontanare il suo corpo da quello di lui e comparandola alla compagna precedente diceva: “Lei non farebbe mai così”. Lupus in fabula, entra in scena una pistola, che LaBeouf avrebbe iniziato a tenere sul comodino nel novembre del 2018.
Nella causa poi a lui intentata (dopo la separazione), FKA Twigs dice di aver avuto paura che LaBeouf potesse spararle per sbaglio, scambiandola per un intruso. Oltre a questo, l’attore si vantava di andare a sparare ai cani randagi, tutto per entrare nel personaggio del suo film del 2020, The Tax Collector. “Prendo la mia arte sul serio, tu non mi supporti”, le diceva.