Nata a Los Angeles il 16 febbraio 1989, Elizabeth Olsen si è fatta conoscere al grande pubblico interpretando Wanda Maximoff/Scarlett Witch nel Marvel Cinematic Universe.
Un ruolo e un’interpretazione che in queste settimane è al culmine dell’interesse mediatico grazie a WandaVision, serie televisiva disponibile su Disney+ che ha riscontrato un grande successo, sia di pubblico che di critica.
Ambientato dopo gli eventi di Avengers:Endgame, WandaVision ha ereditato l’estetica di molte sitcom di varie epoche televisive e, nel frattempo, sta creando una struttura piena di misteri che, coadiuvata dalla disponibilità di un solo episodio a settimana, non fa che aumentare l’interesse del pubblico.
Ma al di là del suo impegno nell’universo Marvel, Elizabeth Olsen ha inanellato nel corso degli anni delle interpretazioni lontane da Scarlett Witch che hanno però aiutato a mettere in mostra le sue doti recitative.
Sorella minore di Mary-Kate e Ashley, Elizabeth Olsen ha cominciato a recitare in televisione in Due gemelle nel Far West e The Adventure of Mary-Kate & Ashley. In seguito l’attrice ha rischiato di lasciare le scene in modo definitivo perché soffocata dalle attenzioni mediatiche legate alle sorelle.
Elizabeth Olsen oltre l’MCU, 6 Film da vedere
La fuga di Martha, Sean Durkin (2011)
Tuttavia nel 2011 torna al cinema con il film indipendente La Fuga di Martha. In esso, Elizabeth Olsen interpreta la Martha del titolo, una ragazza che fugge da una setta in cui è stata testimone di violenza e crimini.
Dalla salute mentale instabile, con comportamenti autodistruttivi, Martha entra nella vita della sorella (Sarah Paulson), che dal canto suo cerca di ricostruire un rapporto con la sorella che aveva abbandonato.
Con una struttura a flashback che svela le cose poco a poco, giocando con la curiosità dello spettatore, La fuga di Martha ha rappresentato un ottimo ritorno al cinema per l’attrice, che ha catturato una calorosa accoglienza da parte del pubblico del Sundance Film Festival, dove il film è stato presentato.
Liberal Arts, Josh Radnor (2012)
Sempre al Sundance Film Festival venne presentato, nel 2012, Liberal Arts, film diretto daJosh Radnor, diventato famoso per aver interpretato Ted Mosby in How I met your mother.
La storia è incentrata sul trentacinquenne Jesse (lo stesso Radnor) che, insoddisfatto della sua vita, decide di tornare al Liberal Arts College per “rivivere” quello che secondo lui è stato il periodo più felice della sua vita.
Ed è qui che Jesse incontra la diciannovenne Zibby, con la quale comincia una relazione. Sebbene il film sia incentrato soprattutto sull’impossibilità di Jesse Fisher di scendere a contatto con la realtà e vivere il presente (caratteristica che condivide con quella di Ted Mosby di How I met your mother), Elizabeth Olsen riesce a catturare lo sguardo.
La sua interpretazione è molto naturale, spontanea: quando è in scena lei, sembra non essercene per nessuno.
Very good girls, Naomi Foner (2013)
Un altro film – di nuovo presentato al Sundance Film Festival – in cui Elizabeth Olsen riesce a dare una buona interpretazione èVery Good Girls.
La storia ruota intorno a due grandissime amiche che decidono di passare insieme ogni momento libero dell’estate che precede l’ingresso al college e, di fatto, al mondo adulto.
Elizabeth Olsen interpreta Genny, mentre la sua migliore amica ha le fattezze di Dakota Fanning. La loro amicizia rischia, tuttavia, di andare incontro a una tempesta quando entrambe si innamorano dello stesso ragazzo (Boyd Holbrook).