Terzo e ultimo capitolo dedicato alla trilogia iniziale che vede gli zombi nella Notte e nell’Alba. Stavolta il dito di George Romero, o la macchina da presa, viene puntata contro le politiche belliche del presidente di allora degli Stati Uniti, Ronald Regan. Sicuramente il film più feroce e violento di tutta la filmografia di Romero nonché cult di diritto per la sola presenza di Bub.
Zombi – L’Alba dei Morti Viventi, 1978
Sul gradino più basso del podio, uno dei suoi migliori film in senso assoluto. La produzione vide una strettissima collaborazione tra George Romero e Dario Argento, con quest’ultimo nelle vesti di consulente per la sceneggiatura. Sono ben quattro le versioni di questo film considerabile un vero e proprio capolavoro del genere, in cui il dito puntato del regista verso il consumismo sfrenato trova pieno compimento.
Le Cronache dei Morti Viventi, 2007
Un film che mostra le capacità di un regista della “vecchia scuola” di sapersi rinnovare stando al passo coi tempi. Un genere discusso, al centro del mirino di pubblico e critica pronti a sparare a zero, come il found footage viene reso intaccabile dalla mano di George Romero. Tra metacinema e finto documentario, questo film resta uno dei pochi zombie movie contemporanei di altissimo livello.
Forse è banale mettere il film d’esordio di George Romero al primo pasto ma sarebbe folle non farlo. Con pochissimi mezzi, il regista newyorchese ha sfornato il capolavoro del genere per eccellenza. Un film rivoluzionario in tutto e per tutto, nonché l’inizio degli zombie movie contemporanei. E nonostante moltissimi buoni film usciti dal 1968 ad oggi, solo in pochi si sono avvicinati a La Notte dei Morti Viventi. Sempre grazie, George!
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