L’Attacco dei Giganti di Isayama ridicolizzato per via di una censura inopportuna quanto inutile
L’Attacco dei Giganti (Attack on Titan) ha ormai conquistato tutti. Anime di grande successo, iniziato nel 2013 e basato sull’omonimo manga di Hajime Isayama, porta il meglio della produzione giapponese contemporanea su tutti gli schermi occidentali. E il pubblico ne è entusiasta.
Nella storia, ambientata nel classico futuro post-apocalittico, gli esseri umani vivono all’interno di grandi città protette da gigantesche mura costruite per tener fuori dei pericolosi giganti umanoidi, divoratori di uomini. La serie sta ottenendo un enorme successo e ormai sono ben in pochi quelli che non l’hanno vista.
La popolarità del manga originale de L’Attacco dei Giganti va di pari passo. Il lavoro è infatti stato pubblicato praticamente ovunque. Ma, come spesso accade con la cultura manga giapponese, alcuni particolari dei disegni hanno destato poco entusiasmo all’estero. In questo caso parliamo in particolare della Malesia.
Qui, forse per un senso del pudore esagerato, si è ritenuto di coprire le nudità (inesistenti, di fatto) dei giganti con degli indumenti intimi adatti… alla loro taglia. Per il corpo femminile, come vedete, si è pensato addirittura ad una bella tutina/tutona. Per fortuna la ridicola censura ha riguardato una pubblicazione sola, che nel frattempo avrebbe pure cessato l’attività .
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