Non Salvarmi, Recensione del romanzo di Livia Sambrotta

È attualmente disponibile in libreria e negli shop online Non Salvarmi, il nuovo romanzo di Livia Sambrotta edito da SEM, un thriller che vi terrà incollati a ogni pagina e che affascinerà immensamente gli appassionati di cinema.

Non salvarmi è il nuovo romanzo di Livia Sambrotta, attualmente disponibile in libreria e negli shop online grazie a SEM Edizioni.

A metà strada tra il thriller e l’ampio respiro dato dalla tradizione del grande romanzo americano, Non Salvarmi è un romanzo che omaggia soprattutto il cinema e la sua capacità di alterare i contorni della realtà stessa. Potete acquistare il libro direttamente qui!

Non salvarmi, la Trama

All’aeroporto di Phoenix una ragazza è in attesa di un aereo e, con esso, di una possibilità di iniziare una nuova vita e lasciarsi alle spalle le pessime decisioni prese.

La speranza è quella di raggiungere Milano, dove ad attenderla c’è David, l’uomo di cui si è innamorata mentre era ospite di una innovativa struttura di riabilitazione in mezzo al deserto. Attraverso l’isolamento e la cura dei cavalli, Karl pensa di poter aiutare tutti quei ragazzi dalla “gioventù bruciata”, figli di personaggi di spicco del mondo di Hollywood che troppo presto hanno scoperto la via di fuga offerta da sostante stupefacenti e alcol.

Mentre attende il volo che avrebbe dovuto ricongiungerla al suo amato, la ragazza, si allontana dalla fila per dirigersi al bagno. Dalla toilette delle ragazze Deva Wood sembra scomparire nel nulla. Poco tempo dopo, poco distante dal ranch da cui Deva è sfuggita, viene ritrovato un cadavere i cui lineamenti sono stati bruciati dall’acido.

Tuttavia, sull’identità del corpo non ci sono dubbi. Un vecchio tatuaggio a forma di stella conferma a tutti che il peggio è accaduto: Deva Wood non è semplicemente scomparsa. È stata uccisa.

Sul crimine comincia a indagare lo sceriffo del luogo, che ben presto dovrà fronteggiare non solo il padre della ragazza, ma anche la confessione di Karl, il proprietario del ranch, che ammette di aver ucciso Deva. Tuttavia, non tutti gli elementi sembrano tornare nel racconto offerto dall’uomo…

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Un thriller pieno di cuore

Con uno stile estremamente affascinante, Livia Sambrotta regala al proprio pubblico un thriller che, se pure risponde a tutti i canoni del genere, si arricchisce di una galleria di personaggi che sono il vero fulcro del racconto.

Il ritmo del romanzo è studiato alla perfezione, di modo che la curiosità di chi legga sia sempre tenuta attiva, alla ricerca del responsabile dello spargimento di sangue che ha sconvolto la piccola cittadina dell’Arizona.

Eppure è inevitabile che l’attenzione maggiore sia focalizzata sui personaggi messi in campo: un ammasso di anti-eroi, un’umanità spezzata nell’animo così come nelle ambizioni.

L’aspetto più interessante di Non Salvarmi, infatti, è che non esiste una vera e propria figura eroica. Non c’è un vero protagonista per cui fare il tifo. Al contrario, il lettore si trovare a parteggiare anche per chi si lascia corrompere, per chi ha paura delle dicerie più che delle conseguenze di scelte estremamente sbagliate.

Da un pastore con problemi familiari, passando per un veterano che non sa più quale sia il suo posto nel mondo se non al fianco degli incubi che si è portato dalla guerra, Livia Sambrotta dipinge con precisione un’umanità piena di crepe e schegge, che spesso danza sull’orlo di un’oscurità da cui non c’è ritorno e che pure affascina al punto che è impossibile mettere giù il romanzo, non prima almeno di aver scoperto il destino di queste creature che sembrano muoversi in una dimensione assimilabile al purgatorio.

Non salvarmi, un romanzo cinematografico

Oltre al ritratto di un’umanità imperfetta e per questo profondamente verosimile, l’altro immenso punto di forza di Non salvarmi è lo stile di scrittura di Livia Sambrotta.

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Non solo per la sua capacità di creare un universo diegetico in cui è facile entrare e dal quale non si vuole più uscire, ma soprattutto per l’abilità nell’evocare le immagini che descrive.

Nel leggere Non Salvarmi, infatti, si ha la sensazione di trovare ampi sprazzi di cinema in ogni pagina che si sfoglia. E il cinema è una sorta di componente aggiunta, un protagonista che si muove sullo sfondo e che in qualche modo determina il percorso dei personaggi.

Se da una parte l’ambientazione e determinate scelte di trama – che non vi sveliamo per non incorrere nel rischio di spoiler – lasciano pensare a un certo tipo di cinema che strizza l’occhio alla produzione dei fratelli Coen, l’autrice ha fatto una scelta decisamente originale nel concentrarsi sui figli delle celebrità e degli addetti ai lavoro di Hollywood.

Il mondo incantato della settima arte diventa, dunque, una fabbrica di materiale marcio, di egoismi che risuonano nel petto di adolescenti che non in grado di portare sulle proprie spalle il peso della celebrità.

Eppure, allo stesso tempo, il cinema diventa anche un mezzo per conoscere se stessi, per innamorarsi: che sia nel buio di una sala o davanti a un film come Tre manifesti a Ebbing, Missouri, splendida pellicola che l’autrice omaggia nelle sue pagine.

In definitiva, Non Salvarmi è un romanzo imperdibile, tanto per la trama quanto, soprattutto, per lo stile di narrazione della sua autrice, che non potrà fare a meno di affascinarvi.

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