Massimo Boldi esprime le sue opinioni politiche e ne ha anche per Conte, Di Maio e Renzi
“Mi piacerebbe la Meloni come premier. È molto cresciuta ultimamente, la seguo nei dibattiti e mi appassiona. Ha dei toni da sindacalista, che ti trascinano”. A dirlo è Massimo Boldi, storico volto della commedia da cinepanettone italiana, in un’intervista a Libero nella quale si lascia andare a dichiarazione di carattere politico più o meno sparse.
Per esempio, ecco la sua posizione su Silvio Berlusconi come Presidente della Repubblica: “Se lo merita. Lasciamo perdere le sue vicende legate alle donne e la sua fama di latin lover. Come statista è inarrivabile“. Gli viene poi chiesto chi “salvare” tra Renzi e Conte. E come si riporta, viene eliminato “Giuseppi”.
“Conte non ha lavorato male nei suoi due mandati e si è dimostrato capace. Ma è circondato da ministri deboli e inesperti, che fanno rimpiangere i politici della Prima Repubblica. Renzi è invece un politico consumato, pur essendo giovane, e molto pratico. Se dovessi scegliere, mi fiderei più di lui che di Conte e della sua squadra”.
Boldi prosegue quindi allegramente a raccontare di quando Beppe Grillo, a lui, consigliò di non darsi alla politica, nel lontano 1992. E c’è spazio per una frecciata a Luigi Di Maio: “Arruolerei Di Maio in un cinepanettone, gli farei fare il figlio di Cipollino, che è molto più affidabile di lui. Così potrei redarguirlo”.