Ci affacciamo a febbraio e mancherebbe ormai solo poco più di un mese a Sanremo 2021. Mancherebbe. Sì perché il destino della kermesse, almeno per l’edizione di quest’anno, è sempre più in bilico. Dopo le discussioni su figuranti e pubblico in sala, bisogna attendere ora il parere del Comitato Tecnico Scientifico, E non è positivo, secondo gli esperti.
Sono parecchi i punti, come riporta il Corriere della Sera, che poterebbero essere addotti contro una decisione positiva sulla realizzazione stessa del Festival. Primo: un traffico di persone eccessivo, per quanto contenuto rispetto al solito, che difficilmente potrebbe essere controllato con tamponi regolari ed effettuati secondo il rigore necessario.
Secondo: l’Ariston, nonostante quanto sostenuto da Amadeus, va considerato come un teatro a tutti gli effetti e quindi trattato alla stregua delle altre strutture simili secondo le regole per esse previste. Terzo: l’affluenza stessa delle persone in città, che dovrebbe rispettare le misure previste per gli eventi in genere: non più di mille. Difficile, visto il caso.
In tutto questo, beninteso, niente pubblico. Non ci si può permettere il rischio. E anche se da mesi Amadeus ripete che senza pubblico lui il Festival non lo vuole fare, ora sembra disposto a cambiare idea. Ma potrebbe essere comunque troppo tardi, o per meglio dire troppo presto, rispetto alla fine dell’emergenza.
Il nodo si dovrebbe risolvere, nel bene o nel male, tra domani e dopodomani, allorché la Rai presenterà alle autorità il protocollo sanitario pensato per il Festival. Sarà dunque una questione di promozione o di bocciatura. Si potrebbe trovare una soluzione spostando l’evento più in là? Tutto è da vedersi, ma i segnali non sono buoni.