La replica di Amadeus alle dichiarazioni del ministro Franceschini in una storia Instagram
Prosegue la polemica su Sanremo 2021: si può fare? Si deve fare? C’è chi dice no, ritenendo non sia accettabile che l’Ariston, sempre un teatro, riceva un trattamento preferenziale rispetto alle altre strutture del genere in Italia. Sia il ministro Speranza che il ministro Franceschini sembrano sostenere queste posizioni.
Beninteso, non si preme per la cancellazione dell’evento, bensì semplicemente per l’assenza del pubblico. Condizione però alla quale Amadeus e Fiorello, i due principali protagonisti a livello di conduzione, non vogliono sottostare, minacciando di “andarsene”. Ora, in realtà, Amadeus ha detto un’altra cosa, silenziosamente, via social.
Per farlo ha semplicemente consultato le F.A.Q. (Frequently Asked Questions) disponibili sul sito del governo relative alle misure e alle restrizioni per ciascun colore di regione. Le stesse che in questi mesi ci siamo abituati a consultare tutti quanti noi. Ecco qui sotto lo screen della storia su Instagram realizzata dal conduttore.
Si legge chiaramente: “Le trasmissioni televisive, in diretta o registrate, possono svolgersi in presenza di pubblico (comparse, figuranti, ospiti)? Sì, in quanto alle trasmissioni televisive non si applica il divieto previsto per gli spettacoli, perché la presenza di pubblico in studio rappresenta soltanto un elemento coreografico.
Naturalmente quello di Sanremo è un caso particolare, perché il numero di ospiti dovrebbe essere tendenzialmente più alto. Ciò non di meno, non si può negare che si tratta di una trasmissione televisiva, in fondo non troppo diversa da I Soliti Ignoti o Il Cantante Mascherato. Amadeus quindi suggerisce: il governo stesso ci dà il permesso, è scritto qui.
A complicare ulteriormente la faccenda c’è la crisi di governo in atto. Un nuovo esecutivo potrebbe facilmente rivedere o invalidare queste regole, ma così come anche confermarle o rafforzarle. Insomma, da qui a marzo niente pare deciso, ma Amadeus sembra sicuro: lui Sanremo lo vuole fare, se si può.