Billie Eilish torna su una questione importante e fondamentale
Quella del bodyshaming è una tematica che Billie Eilish non si è mai esentata dall’affrontare. Già un anno fa o poco meno aveva dedicato all’argomento un cortometraggio girato da lei, Not My Responsability, nel quale in voice over affermava di non avere appunto alcuna responsabilità nel non corrispondere ai canoni di bellezza fissati da altri.
Oggi ritorna sull’argomento, in un’intervista a Vanity Fair che riprende un momento scottante, più che imbarazzante, risalente all’anno scorso. Ossia, la foto “paparazzata” di lei in tenuta “da casa”, prontamente sommersa da commenti ignominiosi ed irriferibili giunti da ogni parte in rete.
Dopo mesi, Billie si sente di commentare l’accaduto. “Penso che la gente attorno a me fosse più preoccupata di quanto lo ero io, perché la ragione per la quale in passato mi ferivo era il mio corpo. Per essere onesta, ho iniziato ad indossare vestiti larghi a causa del mio corpo“.
“Ero comunque molto, molto grata di essere stata in quel posto [famosa ma consapevole] nella mia vita, perché se fosse successo tre anni prima, quand’ero nel mezzo della mia orribile relazione con il mio corpo… Cinque anni fa, nemmeno mangiavo. Stavo a digiuno” racconta la cantante, riferendosi quindi ad un possibile passato di anoressia.
“Mi ricordo di aver preso una pillola che mi hanno detto che mi avrebbe fatto perdere peso e mi ha solo fatto bagnare il letto, quando avevo dodici anni. Pazzesco. Pensavo che sarei stata l’unica ad avere a che fare con l’odio per il mio corpo, ma credo che anche Internet odi il mio corpo. Quindi è grandioso”.
“Internet odia le donne” conclude Billie, incalzata da chi la intervista. “Vorreste che fossi più piccola? Più debole? Più alta? Vorreste che stessi zitta? Le mie spalle vi provocano? Lo fai il mio petto? Il mio stomaco? I miei fianchi?” chiedeva sardonicamente nel suo corto. Domande che, purtroppo, sono più che attuali.