Spike Lee ha ricevuto ieri un premio speciale al New York Film Critics Circle per il suo cortometraggio New York New York, girato durante la pandemia. Dopo aver ricevuto il riconoscimento dalle mani di Martin Scorsese, il cineasta di Atlanta ha pronunciato un discorso durante il quale ha attaccato, senza troppi giri di parole, l’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Ăˆ un giorno molto triste nella storia d’America – detto Lee parlando dell’assedio del Campidoglio. Adesso siamo ad un bivio e per favore fate tutti attenzione. Questo non è un gioco. Questo presidente, l’Agente Orange, passerĂ alla storia con artisti del calibro di Hitler. I politici che sono stati dalla sua parte si trovano dalla parte sbagliata della storia.
Spike Lee in questo periodo sta ottenendo davvero molti riconoscimenti, oltre che per il giĂ citato cortometraggio New York, New York, anche per il suo ultimo film, Da 5 Bloods – Come fratelli (qui la nostra recensione), opera che rappresenta il penultimo lavoro della vita di Chadwick Boseman, tragicamente scomparso lo scorso agosto per un cancro al colon a soli 43 anni.
Lee per quest’opera ha infatti ottenuto una nomination ai Chicago Film Critics Association Awards, oltre ad aver ricevuto una menzione speciale al New York Film Critics Circle Awards.
Che ne pensate di questo attacco di Spike Lee a Donald Trump? Siete d’accordo con lui o la trovate un’uscita esagerata?
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