Microsoft come Black Mirror: brevetto per “trasformare” i defunti in chatbot

Microsoft ha ottenuto il brevetto per creare chatbot di persone defunte. Proprio come in un episodio della seconda stagione di Black Mirror

black mirror, torna da me
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Microsoft, come riporta The Independent, ha appena ottenuto un brevetto che gli permette di creare dei chatbot partendo dalle informazioni personali delle persone defunte. Se state pensando di aver già sentito da qualche parte questa idea, tranquilli, è normale. Si tratta del plot del primo episodio della seconda stagione di Black Mirror, Torna da me.

In quel caso Hayley Atwell interpreta Martha, una giovane donna il cui fidanzato, Ash Starmer, interpretato da Domhnall Gleeson, muore in un incidente d’auto. La ragazza decide dunque di utilizzare la tecnologia per poter resuscitare l’amato attraverso una I.A., in modo da poter continuare a comunicare con lui.

Microsoft sta dunque andando in quella direzione, dando la possibilità do creare chatbot di chiunque. Nel brevetto si legge infatti che sarà possibile creare bot

basato su immagini, dati vocali, post sui social media, messaggi elettronici e altre informazioni personali. La persona specifica [che rappresenta il chat bot] può corrispondere a un’entità passata o presente (o una sua versione), come un amico, un parente, un conoscente, una celebrità, un personaggio di fantasia , una figura storica, un’entità casuale ecc. La persona specifica può anche corrispondere a se stessi (ad esempio, l’utente che crea / addestra il chat bot).

Nell’episodio in questione di Black Mirror, la giovane arriva alla fine dell’episodio a creare un androide sintetico di Ash in modo da poter avere di nuovo il suo fidanzato di nuovo con sé. Ancora una volta, lo show di Charlie Brooker ha predetto il futuro della tecnologia.

Che ne pensate?

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