The Stand, Recensione della serie tratta dal romanzo di Stephen King

The Stand, il bene contro il male in piena pandemia. La recensione della serie disponibile su Starzplay.

The Stand, recensione
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È ormai assodato che adattare una qualsiasi opera letteraria di Stephen King sia un’impresa non da poco. Così come è altrettanto assodato che questi adattamenti siano quasi sempre un flop su tutti i fronti, ancor più in ottica seriale. Insomma, il rischio che anche The Stand (o L’Ombra dello Scorpione) si potesse presentare come l’ennesimo buco nell’acqua era molto alto.

Grazie a Starzplay, piattaforma che detiene gli episodi in esclusiva, abbiamo potuto vedere la prima metà di questa attesissima serie.

Ora non ci resta che aspettare il gran finale riscritto appositamente da Stephen King. per questa produzione, fattore, questo, che dovrebbe far capitolare anche il più scettico detrattore degli adattamenti seriali.

The Stand, la Trama

Un potentissimo virus è fuggito da un laboratorio governativo segreto, sterminando la quasi totalità della popolazione mondiale. Sono in pochi i superstiti, tutti raccolti da Abigail, una pluricentenaria che li ha chiamati a sé. Ricostruire il mondo e la società, preparandolo ad un’inevitabile guerra contro Randall Flagg, il Male personificato.

The Stand, la Recensione

Come detto nell’introduzione, quando si parla di adattamenti e Stephen King, il timore regna sovrano fra i fan. Non tanto per una questione legata alla paura, di cui King è maestro incontrastato negli scaffali delle librerie, quanto per lo storico di opere audiovisive tratte dalle opere del maestro, molto spesso giudicate non all’altezza.

Escludendo Shining e Stan By Me, sono parecchie le trasposizioni che non hanno rispettato le (altissime) aspettative. Si pensi all’ultimo It firmato Muschietti o a La Torre Nera. E ancora, a L’Ombra Dello Scorpione, miniserie del 1994 nonché primo adattamento dell’acclamato romanzo. Inutile dire che, salvo un paio di momenti, tra cui gli open title della prima puntata, il risultato è ben lontano dall’essere anche solo vagamente sufficiente.

Giunti alla prima parte di questo reboot di The Stand, possiamo già tirare le somme e sbilanciarci su quanto appena visto. Fortunatamente, ci troviamo lontano dai pessimi lidi della sua omonima anni Novanta. Seppur senza i Blue Oyster Cult iniziali ad accompagnare i macabri long take sul mondo desolato, la serie firmata CBS sfrutta inconsapevolmente e suo malgrado una paura attuale, quella della pandemia da Covid.

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Photo Cr: Robert Falconer/CBS ©2020 CBS Interactive, Inc. All Rights Reserved.

I piani temporali si alternano in continuazione (talvolta con eccessiva confusione), introducendo mano a mano tutti i personaggi, mostrandoceli da ogni punto di vista. Nessuno è mai completamente innocente. Immuni dal virus ma non certo dal peccato, seppur di buon animo. Tutti potenziali discepoli di Randall Flagg, interpretato da un perfetto Alexander Skarsgard, ma anche di Mamma Abigail, una brava Whoopi Goldberg.

L’eterna lotta tra il bene e il male, carica dei più classici simbolismi. L’una in una verde cittadina dove ogni abitante è dedito alla cooperazione, l’altro in una Las Vegas, città del peccato per antonomasia, che incarna perfettamente l’idea del post-apocalittico con qualche diluizione sci-fi e cyberpunk molto audace.

La vera perla di questa prima parte però la troviamo sicuramente all’inizio della puntata d’esordio. Passa appena qualche minuto ed ecco che una semplice conversazione tra superstiti riesce a catturare la nostra attenzione. Nulla di utile ai fini della trama, anzi. Un semplice scambio di battute che ci trascina sin da subito in un realismo inaspettato.

Ci si chiede se anche The Rock, Dwayne Johnson, sia sopravvissuto al virus. Il tutto mentre spulciano una videoteca in una casa abbandonata dove spiccano vari titoli come Skyscraper o la serie Heroes. Al resto, ci pensa la cronaca di quest’ultimo anno, insieme al virus del Progetto Azzurro.

Guardare The Stand oggi può non essere cosa facile. Tutti noi siamo inevitabilmente influenzati dalla realtà quotidiana, fatta di virus e distanziamento. E guardare agli eventi narrati dalle varie linee temporali, accomunate tutte dall’epidemia, porta lo spettatore a guardare ciò che sembrava impossibile come più semplicemente improbabile.

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Soprattutto perché i sintomi terrificanti del virus “filmico” sono molto analoghi a quelli dell’influenza classica, seppur con derive più da body horror. Inutile dire dunque che la mente non può far altro che viaggiare al di fuori della porta di casa, guardando quindi alla finzione di The Stand come possibile deriva (edulcorata) della nostra realtà.

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Forse non passerà alla storia come altre serie televisive ma riesce sicuramente a colpire nel segno, portando alle massime e, soprattutto, ipotetiche conseguenze la realtà in cui viviamo, creando scenari terrificanti. Un mondo devastato da un virus e diviso nettamente tra male e bene, pronto alla guerra per avere la pace, a sovrastare l’altro per poter sopravvivere.

In altre parole, ci troviamo di fronte ad un prodotto intriso di inconsapevole potenziale. Quasi involontariamente, The Stand riesce a far confluire l’irreale nel reale tangibile, quello che stiamo vivendo ogni giorno, solleticando la sensibilità dello spettatore. Chiaro è che la risposta a tali tematiche sarà del tutto soggettiva, ma è innegabile che per tutta la durata di ogni puntata, il contesto apocalittico-pandemico la fa inevitabilmente da padrone.

Non resta che attendere il gran finale per vedere se The Stand riuscirà ad imporsi con una certa fermezza. La carne al fuoco è tanta ed è evidente come, almeno per il momento, Josh Boone abbia incontrato non poche difficoltà nell’adattare il libro di King. Difficoltà fisiologiche, vista la mole della storia scritta dal Re.

Scheda Tecnica

Lingua OriginaleInglese
Casa di ProduzioneCBS Studios
Anno2020
Durata Episodi53-65 minuti
Episodi6
GenereHorror, Avventura, Dramma, Fantasy, Thriller
ShowrunnerJoshn Boone, Benjamin Cavell

Il Cast

  • Whoopi Goldberg: Mamma Abigail
  • Alexander Skarsgard: Randall Flagg
  • James Marsden: Stu Redman
  • Amber Heard: Nadine Cross

Il Trailer

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