Jon Schaffer era presente tra i rivoltosi che hanno dato l’assalto al Campidoglio
Già da giorni sappiamo che Jon Schaffer, chitarrista e cantante degli Iced Earth, era presente e ha avuto un ruolo attivo nell’assalto di Capitol Hill. La novità è che il musicista è stato arrestato e su di lui ora pendono sei diversi capi d’accusa, imputatigli proprio in seguito agli eventi di Washington.
Sembra che Schaffer si sia consegnato di propria spontanea volontà, il 17 gennaio, nelle mani delle autorità. Tra le accuse nei suoi confronti c’è anche quella riguardante scontri fisici avvenuti con i presenti (con la polizia, presumibilmente) e per aver spruzzato “bear spray”, cioè uno spray nocivo specifico per difendersi dagli orsi (ma dannoso anche per gli umani, si intende).
La presenza di Schaffer alla manifestazione è discussa da due settimane, così come quella di un altro famoso musicista americano, Ariel Pink. Nel frattempo gli Iced Earth sembrano aver preso le distanze dallo storico componente della loro formazione, rilasciando una dichiarazione che non può essere fraintesa.
“Assolutamente NON perdoniamo né supportiamo le proteste o gli atti di violenza nei quali i riottosi sono stati coinvolti il 6 gennaio nell’edificio di Capitol Hill” hanno detto gli altri quattro membri dello storico gruppo. Se questo inficerà la futura presenza di Schaffer nella formazione (della quale è comunque il leader de-facto), è da vedersi.
Jon Schaffer, che durante le proteste ha dichiarato: “Se non combatti come l’inferno, non avrai più un paese”, sembra comunque essersi disposto a collaborare con le autorità, anche se per il momento non ci sono sue dichiarazioni ufficiali in merito all’accaduto. Di certo è d’uopo per lui riconsiderare il suo ruolo in quanto è successo.