Max Pezzali e Mauro Repetto di nuovo insieme sul palco dell’Ariston?
Sanremo 2021 è sempre più vicino ed Amadeus ha già svelato di voler tentare, per l’occasione, il colpaccio di una reunion clamorosa come quella dei Ricchi e Poveri. Lo ha detto in diretta su RTL 102.5, senza però specificare quale sia la reunion più “papabile” per l’occasione. Alcuni esagerati hanno parlato degli Oasis o persino degli Abba.
Molto più concreta ed eccitante a pensarci (nonché molto più fattibile) è invece la prospettiva di una riunione degli 883. Lo storico gruppo pop italiano è inattivo dall’inizio deli anni ’00, da quando cioè Max Pezzali ha iniziato a pubblicare musica con il suo solo nome, nel 2004. Il co-fondatore del duo, però, se n’era andato già da anni: parliamo di Mauro Repetto.
Ritiratosi a vita privata, il “ballerino-capellone” degli 883 ha praticamente fatto perdere le sue tracce, scomparendo dall’industria musicale e lasciando al solo Max, a tutti gli effetti, le redini del progetto. Redini che del resto il cantante ha saputo reggere molto bene per anni, prima di proseguire con una carriera da solista che dello spirito degli 883 ha anche conservato l’essenza.
Il nome degli 883 emerge a partire di un intervento dello stesso Max Pezzali. Che, riporta ADNKronos, ha annunciato due concerti a San Siro, per il 9 e 10 luglio 2021, con Mauro Repetto “arruolato” per l’occasione. “Nel 2021 saremo pronti a deliziare il pubblico anche con il ritorno di Mauro ad alto livello. Non sarà lì solo a far presenza, ma lo coinvolgerò molto profondamente nello spettacolo”.
Non sarebbe la prima volta, in Italia come all’estero, che una band leggendaria si ritrova anni e anche decenni dopo lo scioglimento. Sia per bisogno di visibilità, per un ritorno economico o solo per pregustare un po’ dell’antica fama. O forse anche, banalmente, per fare una bella sorpresa alle schiere di fan fedeli che l’hanno seguita per tanto tempo.
Per ora comunque, beninteso, si tratta solo di una voce. Bellissima, ma solo una voce. Vero è però che se Sanremo 2021 vorrà essere un evento di “rinascita”, simbolo dell’Italia post-virus, non ci sarebbe nulla di meglio che resuscitare una delle poche formazioni universamente amate nel nostro paese, magari con una bella performance di Come Mai o Sei Un Mito. Per ora, sogniamo.