In questi giorni le attuali dinamiche politiche che hanno visto protagonista nuovamente Matteo Renzi, è ritornata in auge una vecchia intervista rilasciata da Massimo Ceccherini a Il Fatto Quotidiano nel 2015. Durante quella chiacchierata, l’attore raccontò di come, da bambini, lui insieme alla sua comitiva nella quale figuravano Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti e Giorgio Panariello, bullizzavano il leader di Italia Viva.
Da bambino ha subito uno dei primi casi di bullismo: quando passava dalle nostre parti, poteva accadere qualunque cosa – racconta Ceccherini. Dai gavettoni a crescere, io ero specializzato nel grattargli la testa con le nocche. Urla di dolore. Una volta è andata anche peggio: gli abbiamo tirato giù i pantaloni e lo abbiamo frustato sul culo con l’ortica. Però devo ammettere una cosa: non se la prendeva, e noi a insistere.
Massimo Ceccherini è lontano dai set cinematografici dal 2019, quando ha preso parte all’acclamato Pinocchio di Matteo Garrone. In quel caso, oltre ad aver coscritto la sceneggiatura insieme al regista di Dogman, ha interpretato la Volpe.
Il nome di Matteo Renzi è tornato con forza al centro del discorso politico a causa della sua mossa con la quale, qualche giorno fa, ha messo fortemente in crisi il governo guidato da Giuseppe Conte, rischiando in maniera concreta di farlo cadere in un momento nel quale il Paese sta attraversando un momento già molto complicato a causa sia dell’emergenza sanitaria dovuta dalla pandemia da Covid, che da quella economica, scaturita dal virus.
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